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Formula 1

F1, Max Verstappen doma la pioggia e vince un GP pazzo a Montreal davanti a Norris, Ferrari entrambe ritirate

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Max Verstappen
Verstappen / IPA Agency

Max Verstappen vince una gara pazza a Montreal: l’olandese fa suo il Gran Premio del Canada per la terza volta consecutiva. Tra pioggia e sole, errori di strategia da parte della McLaren su Lando Norris, il tre volte campione del mondo ha saputo approfittare di tutte le situazioni per vincere la 60a gara della sua gloriosa carriera. Sul podio oltre a Norris c’è George Russell, mentre disastro totale da parte delle due Ferrari, entrambe ritirate: Leclerc per problemi al motore, Sainz per un errore che l’ha portato al testacoda quando era fuori dalla zona punti.

Una gara totalmente pazza e imprevedibile sin dall’inizio: si parte in condizioni di bagnato con gomma intermedia, e Russell ha un ottimo spunto che gli consente di mantenere la leadership davanti a Verstappen e Norris. Non straordinaria la partenza delle due Ferrari, con Leclerc che riesce a recuperare due posizioni e a salire nono, mentre Sainz precipita addirittura in quindicesima posizione.

Chi invece pesca il jolly sono le due Haas, che sono partite con gomma full wet e, durante i giri in cui la gomma era particolarmente bagnata, sono state le macchine più veloci in assoluto di tutto il gruppo. Magnussen è arrivato fino alla quarta posizione passando Piastri, mentre Hulkenberg si è spinto fino alla ottava piazza. Chi continua a far fatica è la Ferrari, con il team radio allarmante di Leclerc “C’è qualcosa di strano al motore” che trova concretezza velocemente.

Leclerc con il problema al motore fa fatica a guidare la macchina e non ha particolare velocità nel rettilineo, non riuscendo a spingere al meglio. Dopo una quindicina di giri sale di colpi la McLaren, in sordina nelle condizioni iniziali di gara. Giro dopo giro, Norris mette sempre più pressione a Verstappen e lo passa, per poi superare anche Russell e prendersi la leadership del Gran Premio.

Tutte le carte in tavola cambiano ancora con l’incidente di Sargeant che causa una safety car: al box McLaren non sono reattivi nel far rientrare ai box Norris che, dopo il pit stop, rientrerà dietro a Verstappen e Russell, che avevano anticipato la sosta. Leclerc prova a giocarsi un jolly e a montare gomma slick in condizioni di pioggia attendendo che si asciughi la pista, azzardo che non va a buon fine e che condurrà di fatto il monegasco al ritiro.

Esce finalmente fuori il sole per gli ultimi 30 giri di gara e tutti fanno il pit stop per montare gomma slick. Norris sta fuori due giri in più di Verstappen, dopo la sosta rientra insieme all’olandese, ma non riesce a mantenersi davanti per una gomma ancora fredda e scivolosa. Norris che ingaggia poi un duello con Russell, il pilota della Mercedes prima passa, poi commette un errore alla chicane e cede nuovamente la seconda posizione.

Fra il 53° e il 54° giro succede di tutto: prima Perez finisce nel muro e danneggia completamente la parte posteriore della macchina, concludendo un weekend da incubo. Come conclude un weekend da incubo anche la Ferrari, con il testacoda di Carlos Sainz che è costretto a ritirare la macchina e spinge nel muro anche l’incolpevole Alexander Albon. Entra in pista quindi la safety car che esce a 12 giri dalla fine.

Nel finale ci sono diversi duelli davanti: Piastri si difende in maniera eccellente nel ruota a ruota con Russell. Il britannico tocca il giovane pilota della McLaren e perde a sua volta la posizione sul suo compagno di squadra Lewis Hamilton. Lo stesso Piastri viene passato poi da un super Hamilton che fa il giro veloce in 1:15.074. L’australiano crolla e stavolta viene passato da Russell. Quest’ultimo nel finale si guadagna la terza posizione ai danni di Hamilton, che gli cede il podio.

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