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Zaynab Dosso sulle orme di Manuela Levorato: la gara regina brilla d’azzurro, bronzo sui 100 agli Europei

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Zaynab Dosso
Dosso / IPA Agency

Il boato dello Stadio Olimpico di Roma ha accolto la medaglia di bronzo conquistata da Zaynab Dosso sui 100 metri agli Europei 2024 di atletica leggera. La velocista italiana è stata accolta dal fragore del pubblico, che ha festeggiato un podio di lusso nella gara regina al femminile, dopo che ieri era giunta la storica doppietta tra gli uomini firmata da Marcell Jacobs e Chituru Ali. Un’italiana torna così sul podio continentale a distanza di ventidue anni dal bronzo che Manuela Levorato si mise al collo nel 2002 a Monaco.

La velocista emiliana è partita a razzo (miglior tempo di reazione della finale, 0.120) e ha fatto mulinare le gambe in avvio, portandosi addirittura in testa alla gara. L’allieva di Giorgio Frinolli, già medaglia di bronzo sui 60 metri ai Mondiali Indoor tre mesi fa, ha proseguito l’azione in maniera incessante e ha sfoderato un bel lanciato, subendo però sulla sinistra il sorpasso della fortissima britannica Dina Asher-Smith, che ha preso un leggerissimo margine per andare a vincere in 10.99.

Zaynab Dosso ha spalleggiato con la polacca Ewa Swoboda (sua grande rivale, mai battuta in carriera) e hanno chiuso entrambe in 11.03 (0,7 m/s di vento a favore), ma la biancorossa è stata premiata con l’argento per quattro millesimi. Battute la lussemburghese Patrizia van der Weken (11.04) e la tedesca Gina Lueckenkemper (11.04, aveva trionfato due anni fa a Monaco).

Zaynab Dosso conferma la propria solidità nei pressi degli undici secondi, dopo che in semifinale si era espressa con il nuovo record nazionale di 11.01 con 2,0 m/s di vento a favore: da qui parte la grande volata verso le Olimpiadi di Parigi 2024, dove con questi tempi si può ambire a qualificarsi per la finale, magari provando a scendere sotto il fatidico muro degli undici secondi.

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