Formula 1
F1, a Barcellona vedremo la Ferrari di Montecarlo o di Montreal? Il rischio è un’anonima via di mezzo
Domenica 23 giugno, la Formula 1 manderà in scena il Gran Premio di Spagna. Sarà il decimo dei ventiquattro atti della stagione 2024. L’appuntamento è particolarmente atteso in ottica Ferrari, poiché la Scuderia di Maranello viene da due gare in cui ha assunto connotati diametralmente opposti.
A Montecarlo, le Rosse hanno dominato la scena, sia in qualifica che in gara. La vittoria di Charles Leclerc e il terzo posto di Carlos Sainz avevano generato grandi speranze, soprattutto nella rincorsa al Mondiale costruttori, che in diversi consideravano un obiettivo alla portata di una SF-24 a due punte.
Montreal ha però fatto crollare qualsiasi impalcatura del progetto, poiché il GP di Canada si è risolto in una vera e propria disfatta. Sia dal punto di vista del risultato che della competitività mostrata. “Dalle stelle alle stalle”, come si suole dire, e pace se a qualcuno l’espressione non piace. È aderente a quanto accaduto.
Quando la prossima gara di F1? GP Spagna 2024: programma, orari, tv, streaming
Verosimilmente, il vero volto della Ferrari non è né quello monegasco, né quello canadese. Quanto accaduto nel Principato e nel Quebec rappresenta gli estremi della forchetta di rendimento della SF-24. O, se si preferisce, il bianco e il nero dello spettro cromatico.
Si sostiene che il Montmelò sia la cartina tornasole del reale valore di ogni vettura. Ecco perché la gara spagnola può essere alquanto significativa. Fra il bianco abbagliante di Monaco e il cupo nero di Montreal c’è un ampio novero di possibilità.
Di che colore si tingerà Barcellona? Un anonimo grigio, naturale via di mezzo dei due estremi, oppure di qualche altro colore? Magari di un rosso fiammante, nel segno della Scuderia di Maranello? La risposta al quesito arriverà fra pochi giorni.