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Tennis
ATP Stoccarda 2024: Matteo Berrettini subisce la rimonta di Jack Draper nella finale
Matteo Berrettini è costretto a cedere in finale all’ATP 250 di Stoccarda. A batterlo è il britannico Jack Draper, alla prima soddisfazione a livello ATP in carriera a 22 anni. 3-6 7-6(5) 6-4 il punteggio dell’ultimo atto, che comunque non inficia in alcun modo il buon percorso del romano. Per confronto, l’anno scorso di questi tempi, dopo la sconfitta nettissima con Lorenzo Sonego, il suo morale era molto basso. Adesso, dopo cinque partite giocate e la prospettiva di Halle, la situazione si può ben definire migliore.
Berrettini inizia il suo match in stile, con tre ace per regalarsi l’1-0. Poi, nel terzo game, risale in ottima maniera una volta finito sotto 15-30 e, su Draper, le conseguenze sono piuttosto drastiche. Nel quarto gioco, infatti, il britannico commette un doppio fallo, poi deve fronteggiare due palle break e si ritrova a commettere un secondo doppio fallo che gli costa il turno di battuta. L’italiano qualche momento un po’ critico al servizio ce l’ha: sul 4-2 va sotto 0-30, sul 5-3 0-15, ma il servizio lo aiuta molto spesso a trarsi fuori dai guai pur con una versione del britannico che è tutt’altro che arrendevole. In particolare, nel nono gioco a risolvere la questione arrivano una prima vincente e altri tre ace per il 6-3.
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Nel secondo parziale Draper trova forse il miglior game di risposta fin qui, sull’1-0 in proprio favore: alza i giri in risposta, trova un gran punto per il 40 pari, ma si vede passare dietro la testa l’ace di Berrettini che apre la strada alla chiusura del gioco. Per diversi minuti di reali emozioni non si scorge neppure l’ombra, e così è fino al 5-4 per il britannico. Improvvisamente, un calo nelle prime del romano fa sì che arrivino insieme buone cose del suo avversario nello scambio e un set point su dritto largo. La risposta: due ace in fila. Draper non ci sta, trova una risposta vincente e poi, ancora sulla seconda, costruisce un ottimo scambio chiuso con la palla corta: tutto inutile, perché anche il secondo set point è preda di una prima vincente. Alla fine il 5-5 arriva, con Berrettini che alza i giri del motore in risposta (splendido lo slice difensivo di rovescio con palla bassissima per il 15-30 con Draper lanciato verso la rete). Sulla scia, giungono due importantissime palle break: il nativo delle vicinanze di Londra è però bravo a tirarsi fuori dai guai, chiudendo in bellezza con il serve&volley sulla seconda per il 6-5. Si arriva così al tie-break, nel quale il primo ad avere il minibreak è l’italiano, con un dritto sbagliato dal britannico. La restituzione arriva subito per mezzo di un dritto largo, e il romano deve poi salvare la situazione con un passante incrociato che gli vale il 4-3. Sul 5-5, però, la seconda di Berrettini viene bucata dalla risposta vincente di dritto di Draper, che poi va a incassare la parità nei set con un’altra palla corta.
Nei primi cinque game del terzo set non succede sostanzialmente niente, e il massimo del brivido è relativo a una caduta di Draper nel punto iniziale sul 2-2, fortunatamente senza conseguenze (in breve, banalissima scivolata sull’erba). Qualcosa comincia ad accadere sul 3-2 a favore di Berrettini, con il romano che finisce per trovarsi sullo 0-30. Si va ai vantaggi, e stavolta il britannico con la palla corta non trova che metà rete: palla break. Di nuovo lo schema servizio e volée serve per chiudere le speranze italiane, come anche il successivo paio di ottimi punti. Il settimo game si apre con un doppio fallo del capitolino, che poi, su un dritto ancor meno che millimetrico di Draper sul 30-30 si trova a sua volta a doversi salvare. Il nastro, però, non lo aiuta: accomoda anzi la palla al britannico, che con il dritto manovra per guadagnarsi il vantaggio. Per lui arriva un’ottima gestione della situazione, quella che lo porta a chiudere in modo vittorioso per la prima gioia ATP in carriera.
Si può davvero dire che questo sia un confronto deciso dai puri e semplici dettagli, dal momento che entrambi i giocatori si trovano con un bottino di 91 punti vinti a testa e con un rendimento superbo sulla prima (87% di punti vinti per Draper, 83% per Berrettini). Destinazioni diverse ora per i due: l’uno al Queen’s, l’altro, via special exempt, a Halle.