Seguici su

Tennis

ATP Halle, Sinner ha rischiato di perdere senza cedere il servizio. E le 2 palle break su 18…

Pubblicato

il

Jannik Sinner
Jannik Sinner/LaPresse

Quattordici ace, l’86% di punti vinti quando ha servito la prima e una sola palla break concessa e poi annullata. Numeri decisamente positivi al servizio per Jannik Sinner, ma che hanno rischiato di non bastare al numero uno del mondo per avere la meglio di Jan-Lennard Struff. Un successo che ha aperto le porte delle semifinali nel torneo ATP 500 di Halle, con l’azzurro che ha conquistato la seconda semifinale della carriera sull’erba dopo quella di Wimbledon dello scorso anno.

Dopo le vittorie al terzo set contro l’olandese Tallon Griekspoor e l’ungherese Fabian Maroszan, oggi ne è arrivata una terza al termine ancora di una sfida molto intensa. Struff è decisamente un avversario insidioso sull’erba, soprattutto con il suo servizio, anche se Jannik ha avuto davvero tantissime occasioni per strappare la battuta al tedesco.

Sono state addirittura diciotto le palle break avute a disposizione del nativo di San Candido, ma solo due quelle realizzate dall’azzurro ed entrambe nel primo set. Incredibilmente nella seconda e nella terza frazione Sinner non è più riuscito a strappare il servizio all’avversario. Quattro occasioni nel secondo set e ben sette nel terzo, ma quasi sempre il numero uno del mondo non ha potuto davvero nulla.

Emblematico il primo game del terzo set con Jannik che si è portato sullo 0-40. Struff ha sempre messo la prima e anche quando ha avuto bisogno della seconda non ha comunque diminuito la velocità del servizio. Sinner ha avuto cinque palle break, ma in quattro circostanze è arrivato un ace o un servizio vincente, con il solo rimpianto di un dritto sbagliato dall’azzurro dopo una bella risposta. Alla fine sono stati diciotto gli ace del tedesco, di cui nove nel secondo set e sei nel terzo. 

Sicuramente le occasioni vanno sfruttate con una percentuale migliore, ma bisogna dare anche moltissimi meriti a Struff per la sua capacità sotto pressione. Nello stesso tempo anche Sinner è stato bravissimo a non perdere mai la concentrazione e la calma, nonostante le palle break svanite, chiudendo alla fine al tiebreak da grande campione.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità