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Nuoto, Pilato e Martinenghi eccellenti nelle batterie dei 50 rana al Settecolli. Bene Miressi, Ceccon controlla

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Benedetta Pilato
Pilato / LaPresse

Finite nell’album dei ricordi le batterie di questa seconda mattinata di gare del Trofeo Settecolli di nuoto. Nella piscina del Foro Italico a Roma, si sono scaldati i motori, anche se per le temperature non c’era neanche bisogno. A parte le battute, una mattinata che ha dato qualche indicazione o anche delle conferme sulla base di quanto si è notato ieri.

Benedetta Pilato si sta divertendo e, dopo lo strepitoso record italiano dei 100 rana femminili, quest’oggi tanto per gradire ha toccato la piastra dei 50 rana in 29.99. Un altro crono sotto i 30″ per la pugliese nel suo percorso e vedremo se nel pomeriggio saprà fare meglio. Alle sue spalle Lisa Angiolini (30.58) e Arianna Castiglioni (30.69).

Botta di Pilato e risposta di Nicolò Martinenghi nella medesima specialità al maschile. Tete, anch’egli a segno ieri nei 100 rana, ha fatto vedere un’ottima velocità di base e il 26.56 promette assai per la Finale del pomeriggio. Dietro di lui tanta Italia con Ludovico Viberti (26.87 personale), Simone Cerasuolo (26.94), Federico Poggio (26.96) e un Adam Peaty (27.14) non brillantissimo.

Nei 100 stile libero uomini il solo Alessandro Miressi si è dimostrato all’altezza della situazione con un controllato 48.90, nell’overall guidato dal britannico Matthew Richards (48.73) davanti al brasiliano Santos (48.79) e appunto a Mirex. Il piemontese con lo stesso riscontro di Duncan Scott e in una Finale da acqua bianca. Più indietro gli altri azzurri, con Manuel Frigo nono con 49.27. Nelle due vasche al femminile la svedese Sarah Sjoestroem ha suonato la campana in 53.41 a precedere la rappresentante di Hong Kong, Siobhan Haughey (53.93) e la britannica Anna Hopkin (53.95). Sofia Morini, reduce dal personale nuotato nei 200 sl, si è ben disimpegnata in 54.72. Sesta Emma Virginia Menicucci (54.79) e ottava Chiara Tarantino (54.91).

Nei 400 misti il britannico Max Litchfield e il giapponese Daiya Seto si sono presi la scena con i crono di 4:15.47 e di 4:16.62. Spetterà a Pier Andrea Matteazzi tenere alto il vessillo italico nella Finale, dopo il terzo crono dell’overall mattutino di 4:17.46. Tra le donne la britannica Freya Colbert ha alzato la voce in 4:41.00 davanti all’eterna “Lady di ferro”, Katinka Hosszu (4:42.92), e alla connazionale Katie Shanahan (4:43.29). Quarto tempo per Sara Franceschi, in controllo (4:44.15). Sarà interessante capire quale gara si prefigurerà.

Nei 50 dorso uomini ottimo Michele Lamberti che ha realizzato il miglior tempo di 24.83, mentre Thomas Ceccon si è messo nella solita modalità mattutina/gestionale ed è comunque quarto in 25.33. Nel pomeriggio sarà un’altra cosa. Nei 100 dorso donne Margherita Panziera va in cerca di buoni riscontri, anche se l’1:01.24 del mattino non è stato così entusiasmante. Vedremo nell’atto conclusivo, dove la coppia olandese formata da Kira Toussaint (1:00.73) e da Maaike de Waard (1:00.91) vuol confermarsi.

Nei 200 delfino uomini si è rivisto Federico Burdisso. Il bronzo olimpico di questa specialità ha toccato la piastra in 1:57.39 e nella Finale andrà a caccia di un crono che possa valergli la qualificazione olimpica. Alle sue spalle Giacomo Carini (1:57.99), in lizza per il pass a Cinque Cerchi anch’egli, mentre quarto Alberto Razzetti in 1:59.28. Nei 100 farfalla donne comandati dalla giapponese Rikako Ikee in 58.03, Costanza Cocconcelli è stata la migliore delle azzurre in 59.00 (terza).

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