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Golf, Guido Migliozzi: “Grande battaglia, sensazione pazzesca”. E risale nei primi 130 del mondo

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Guido Migliozzi
Guido Migliozzi / IPA Sport

Grandissima è la soddisfazione di Guido Migliozzi, alla quarta vittoria in carriera sul tour europeo, da alcuni anni diventato DP World Tour per ragioni di sponsor. Secondo successo, peraltro, per l’Italia sul circuito continentale dopo quello di Matteo Manassero al Jonsson Workwear Open.

Queste le parole del vicentino appena a bordo green dopo la vittoriosa seconda buca di spareggio: “E’ stata una grande battaglia. Dopo aver perso la palla alla 10 però pensavo potesse essere tutto buttato alle ortiche e invece… Dentro di me avevo la sensazione che se avessi superato quel momento ce l’avrei potuta fare. Mai ho pensato di non averla più in mano. Ho cercato di rientrare ed eccomi qua. Sensazione e battaglia pazzesca. Bellissimo essere qui. Grazie a tutti, alla mia famiglia, al mio caddie, a mia sorella, dal profondo del mio cuore“.

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Così, dalle pagine della Federazione Italiana Golf, il presidente federale Franco Chimenti: “E’ una vittoria da incorniciare, che chiude una settimana magica per Migliozzi. Prima la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi, poi il trionfo nell’Open d’Olanda rispettivamente a sessantanove e settanta anni di distanza dagli exploit di Alfonso Angelini e Ugo Grappasonni. Ma un plauso lo meritano anche tutti gli altri azzurri, da Andrea Pavan a Matteo Manassero fino ad arrivare a Filippo Celli. Da anni quattro italiani non chiudevano un torneo del DP World Tour nella Top 10. Non poteva esserci notizia migliore in vista dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna. Ne sono convinto, a Cervia i nostri atleti potranno puntare a un grande risultato. Nell’Olympic day, a quasi un mese dal via dei Giochi, Migliozzi e Manassero hanno lanciato un segnale forte, di buon auspicio. L’Italia del golf è più viva che mai“.

Con questo risultato, inoltre, Migliozzi dovrebbe risalire al numero 127 del ranking mondiale: un ottimo segnale per lui, che vanta una miglior classifica di numero 65 ottenuta nel luglio 2021, cioè dopo il quarto posto allo US Open, finora quanto di più prestigioso ha ottenuto in carriera. Certo è che, va ricordato, anche qui non si scherza: il KLM e l’Open di Francia, gli ultimi due tornei da lui vinti, sono anche tra quelli con più storia sull’intero circuito continentale. E la settimana prossima arriverà all’Open d’Italia con tanto da raccontare.

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