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Larissa Iapichino osserva il lungo ai Trials: Davis-Woodhall si salva con un balzo ventoso, l’azzurra è quarta al mondo

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Tara Davis
Davis / Lapresse

La finale di salto in lungo ai Trials statunitensi interessava da vicino la nostra Larissa Iapichino, fresca di medaglia d’argento agli Europei con un bel balzo da 6.94 metri (ora quarta prestazione mondiale stagionale, considerando sia indoor che outdoor). La toscana ha potuto osservare da vicino alcune delle sue rivali di massimo rango in vista dei Giochi, ma non sono arrivate misure mostruose dalla pedana di Eugene e questo può essere confortante in ottica lotta per le medaglie alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Tara Davis-Woodhall ha vinto con 7.00 metri, ma ha potuto beneficiare di un vento ben oltre i limiti consentiti dal regolamento (+2,6 m/s). L’argento iridato si era spinta a 7.18 durante la stagione al coperto, il suo balzo ventoso firmato al quinto tentativo (in precedenza si era fermata a un non sufficiente 6.69, tra l’altro con due nulli in apertura che l’avevano messa spalle al muro) la spedisce in Francia, dove sarà una delle favorite per il podio.

Biglietto per l’Europa prenotato anche da parte di Jasmine Moore (6.98 con 1,1 m/s di brezza alle spalle, stagionale ritoccato di cinque centimetri e sorpasso operato ai danni di Iapichino nelle liste mondiali annuali) e Monae’ Nichols, che con un 6.86 all’ultimo assalto si lascia alle spalle Quanesha Burks (6.80). La miglior prestazione mondiale stagionale resta nelle mani della tedesca Malaika Mihambo, con i 7.22 metri stampati sulla pedana sopraelevata dello Stadio Olimpico lo scorso 12 giugno.

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