Tennis
Monaco avverte Sinner: “Semifinale non automatica a Wimbledon, cammino complesso”
Tempo di analisi e di riflessioni dopo l’ultima giornata di incontri che c’è stata a Wimbledon. La scena se la sono presa, come è normale che sia, Jannik Sinner e Matteo Berrettini, avversari sul campo centrale del Tempio del tennis. Un derby d’alta qualità con in palio l’accesso al terzo turno dei Championships e un peccato per il valore dei protagonisti e un incrocio così precoce.
Sorteggio poco amico per entrambi, ma fa parte del gioco, viste le difficoltà di Berrettini di affrontare match con una certa continuità a causa dei problemi fisici. Guido Monaco, ospite nell’ultima puntata di TennisMania in onda sul canale Youtube di OA Sport, ha approfondito quanto accaduto sull’erba di Church Road.
“Sono molto dispiaciuto perché avevamo due carte da turni finali e ce ne siamo dovute bruciare una. Io ero stato prudente nel pronostico perché non pensavo che Berrettini sarebbe stato capace di una prestazione del genere. Stare in campo 4 ore testa a testa con il n.1 del mondo è clamoroso. Certo, ci sono state delle differenze perché in tutti e tre i tie-break Matteo non ha mai avuto la chance per prevalere. Berrettini, mediamente, ha fatto più fatica al servizio, avendo dovuto giocare più punti. La cosa impressionante è come colpissero entrambi la palla e Matteo ha risposto anche meglio dei suoi standard. Un match spettacolare che ci ha reso orgogliosi di essere italiani. Uno spot per il nostro tennis“, le considerazioni Monaco.
Uno spunto statistico e tecnico sul confronto: “Hanno avuto ottime percentuali di prime di servizio in campo e, in generale, come livello di gioco non sono così sicuro che il Berrettini del 2021 sia così inferiore a quello di ieri, anzi. Un dato poi che ha attirato la mia attenzione è quello dei punti ottenuti da Jannik sulla prima di Matteo, ovvero 34. Per le caratteristiche del servizio del romano, sono tantissimi punti. Sinner, invece, con la prima in battuta ha raccolto il doppio dei quindici. Alla lunga questa cosa ha inciso, inoltre secondo me Berrettini deve curare più quando esegue l’approccio d’attacco, perché non ruba mai il tempo e rischia spesso di essere passato“.
Sul percorso di Sinner in questo Wimbledon, Monaco predica calma: “Miomir Kecmanovic è un giocatore che non dovrebbe dare fastidio, ma può essere insidioso perché nelle giornate giuste è capace di creare problemi. Negli ottavi ci potrebbe essere Shelton e quindi anche lui è un avversario da prendere con le molle. E poi, in un eventuale quarto, Medvedev o Dimitrov. È un percorso non facile e la semifinale con Alcaraz, di cui si parla, non è automatica“.
Si è fatto anche il punto della situazione su Fabio Fognini, capace di irretire il n.8 del mondo Casper Ruud: “A Fabio non manca niente per giocare bene su questa superficie. Il servizio, non il suo colpo migliore, sull’erba può dare fastidio. Lui stesso ha dichiarato in passato che avrebbe potuto fare meglio a Wimbledon. Ha questa chance di arrivare nella seconda settimana, giocando il terzo turno contro Bautista Agut. Vediamo“.
A conclusione una riflessione sul movimento italiano: “I risultati sono rimarchevoli, però io credo che dobbiamo ormai fare il ragionamento su quanti giocatori sono in grado di raggiungere la seconda settimana di uno Slam. Ora come ora Sinner e Berrettini, quando sta bene, hanno dimostrato questo. Musetti sta lavorando per farlo e per gli altri ci sono speranze concrete, ma non è appunto detto che ci possano riuscire“.