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Tour de France, la gioia di Vingegaard: “Se ripenso a 5 mesi fa…Nessuna battaglia psicologica con Pogacar”

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Jonas Vingegaard

Una vittoria più importante di quanto sembri a Le Lioran per Jonas Vingegaard. Il leader della Visma | Lease a Bike torna al successo prendendosi l’undicesima tappa del Tour de France e battendo in una volata a due la maglia gialla Tadej Pogacar, ricordando che sì, il danese vuole la tripletta.

Eppure la maglia gialla era partita sul Puy Mary Pas de Peyrol, dando l’impressione di poter staccare tutti. Ma sul Col de Pertus Vingegaard ha fatto un vero e proprio numero, scrollandosi di dosso Roglic e andando a riprendere lo sloveno, compiendo l’ultima salita in sua compagnia e vincendo nel duello finale, dando l’impressione di avere semplicemente la gamba giusta.

Questa vittoria significa molto per me – afferma Vingegaard quasi in lacrime -, dopo tutto quello che ho passato. Sono già felice di essere qui in corsa, anche solo di essere presente, per me vincerla oggi ha un significato grandissimo. Devo ringraziare la mia famiglia, mi ha supportato tanto in questi mesi“.

Poi sull’attacco di Pogacar sul Puy Mary Pas de Peyrol: “Non sono riuscito a seguirlo, era un attacco molto forte. Ho dovuto lottare, non credevo di riprenderlo ma ho continuato a sforzarmi. Siamo andari d’accordo avanti ed è stata una sorpresa batterlo allo sprint, non avrei mai pensato di farcela mesi fa. Battaglia psicologica con lui? No, pensavo solo a fare il mio ritmo“.

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