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Olimpiadi Parigi 2024

Taekwondo, Vito Dell’Aquila: “A Parigi dovrò gestire la pressione. Vorrei un’altra finale col tunisino Jendoubi”

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Vito Dell'Aquila
Vito Dell'Aquila | Foto: LaPresse (AP Photo/Themba Hadebe)

Poco meno di due settimane all’inizio delle Olimpiadi di Parigi 2024 e una delle stelle del taekwondo italiano ed internazionale, ossia Vito Dell’Aquila (categoria di peso -58 kg), è pronta mettere – o meglio rimettere, in questo caso – nel mirino l’obiettivo della medaglia d’oro.

Il pugliese, classe 2000, sarà di scena il prossimo 7 agosto nella capitale francese, con l’obiettivo di ripetere quanto fatto a Tokyo, quando sali appunto sul gradino più alto del podio.

Intervistato dal Corriere della Sera, nelle settimane di preparazione all’evento, Vito Dell’Aquila ha detto: “Arrivo a Parigi da campione olimpico, ma non ci penso tanto: sono passati tre anni da quel titolo e le cose sono cambiate. Mi aspetto tanto da questa Olimpiade, ho lavorato duramente e penso di potercela fare”.

“La mia vitafa riferimento al post Tokyoè cambiata poco: sono riconosciuto nell’ambiente come campione olimpico, ma le differenze sono poche perché il taekwondo non ha ancora la visibilità che merita”.

Verso Parigi: “C’è sempre l’idea del sogno, che avevo sin da bambino. Sul tatami però devo essere maturo: controllare le ansie e le pressioni e fare del mio meglio. Il torneo? Spero di ritrovare in finale il tunisino (Mohamed Khalil Jendoubi, ndr): lui, insieme a me, è uno degli uomini di battere. Mi auguro in un remake in tutti i sensi, anche con il medesimo risultato”.

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