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Equitazione, Evelina Bertoli: “Non ci faremo intimidire dalle favorite. Punto alla finale individuale”

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Evelina Bertoli su Fidjy des Melezes
Evelina Bertoli su Fidjy des Melezes / IPA Sport

Dare il massimo e godersi l’esperienza della sua prima partecipazione a un’Olimpiade. Evelina Bertoli, componente della squadra italiana del concorso completo, nell’ambito dell’equitazione, è pronta a vivere a pieno i Giochi di Parigi 2024.

In sella alla sua Fidjy des Melezes, l’amazzone romana – che proviene da una famiglia di sportivi – sarà protagonista nelle prove di dressage, cross country e salto ostacoli, con l’obiettivo di aiutare la rappresentativa azzurra a stare il più in alto possibile in classifica e di approdare alla finale individuale dell’evento equestre.

OA Sport l’ha intervistata in questi giorni di preparazione verso l’inizio della kermesse più importante del triennio di lavoro che è intercorso dopo le Olimpiadi di Tokyo.

Evelina Bertoli, Olimpiadi Parigi 2024 equitazione: scheda e giorni di gara

Innanzitutto come hai accolto la notizia della convocazione nella squadra di completo per le Olimpiadi: cosa ti aspetti, visto che saranno i tuoi primi Giochi?
“Ovviamente ho accolto la notizia con immensa gioia, l’ufficialità è  arrivata nel giorno del mio compleanno (8 luglio, ndr). Vestire la maglia azzurra alle Olimpiadi è un traguardo che inseguo da anni e finalmente il sogno si potrà avverare. È la mia prima partecipazione olimpica e spero di godermi l’avventura”.

In stagione avete disputato due prove della Nations Cup di completo, ottenendo in entrambi in casi il secondo posto, anche se in circostanza particolari: come vi vedete nell’ideale griglia di partenza del concorso olimpico di completo?
“Siamo una squadra coesa, cercheremo di non farci intimidire dalle nazioni che sicuramente sulla carta sono favorite”.

A livello individuale invece, tu come ti vedi?
“La mia cavalla – Fidjy des Melezes, ndr – è in forma: l’obiettivo sarà quindi quello di  arrivare a centrale la finale individuale”.

Dressage, cross country e salto ostacoli: difficile coniugare sempre tutto al meglio. Quali saranno i nostri punti di forza e quelli invece su cui stai e state lavorando?
“Sicuramente nel dressage possiamo essere competitivi. La prova di cross country, la più importante nella nostra disciplina, sarà fondamentale.  Non fare errori ed essere sufficientemente veloci sarà il nostro obiettivo. Poi il terzo giorno, quello del salto: bisognerà essere precisi ed avere cavalli in forma”.

Un excursus sulla tua famiglia: Sara Bertoli, tua sorella, ha partecipato alle Olimpiadi a Pechino 2008 nel pentathlon moderno, che è anche il mondo da cui vieni tu. Che cosa ti ha lasciato la disciplina e quanto è stata propedeutica allo spostamento verso l’equitazione e il concorso completo?
“Mia sorella Sara è stata per me un modello ed una fonte di ispirazione, ma anche mia madre Argenta e mia sorella Alice sono state fondamentali per il mio percorso e la mia crescita come atleta. Il pentathlon mi ha insegnato a lavorare con costanza per il raggiungimento degli obiettivi, senza mai arrendermi davanti alle difficoltà”.

Alla fine delle Olimpiadi, Evelina Bertoli sarà soddisfatta se…
“Se avrò dato il massimo per la squadra e mi sarò goduta l’esperienza”.

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