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Formula 1

F1, Verstappen ai ferri corti con la Red Bull. Da “sei un bambino” all’ipotesi Mercedes sempre più forte

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Max Verstappen
Max Verstappen / LaPresse

Sembra incredibile parlare di un momento difficile per Max Verstappen, attualmente in testa alla classifica del Mondiale piloti di F1 con 76 punti di margine su Lando Norris dopo che sono stati affrontati tredici appuntamenti. Tuttavia, il quinto posto dell’Hungaroring e l’ascesa della McLaren, in particolare, preoccupano Max che si sarebbe aspettato molto di più.

Per questo week end, infatti, la scuderia di Milton Keynes ha introdotto una serie di aggiornamenti e si pensava che il beneficio in termini di performance fosse maggiore. Così non è stato e Verstappen, anche per gli episodi nel corso della gara magiara, ha manifestato un certo nervosismo, accusando sovente la squadra di non aver agito per meglio e nel suo interesse.

E così, nel confronto con Lewis Hamilton per il terzo posto, che ha portato al contatto all’ingresso di curva-1, lo screzio tra il pilota olandese e il suo box è stato evidente a tutti. Nello scambio di comunicazioni via radio andato in onda, infatti, Verstappen si è rivolto al suo ingegnere di pista Gianpiero Lambiase e ha detto: “Hamilton si è mosso in frenata!“, lasciando intendere che ci fossero i presupposti per protestare dagli Stewards.

La risposta di Lambiase è stata la seguente: “Non ho intenzione di fare uno scontro radiofonico con gli altri team, Max. Lasceremo fare ai Commissari il loro lavoro. È infantile farlo via radio, infantile“. Parole molto dure quelle dell’ingegnere italiano che, a gara terminata, ha aggiunto: “Mi risulta che il delegato medico debba vederti…“.

Verstappen ha dichiarato seccamente: “Che mandino quel delegato medico dagli steward per vedere se loro stanno bene. Io sto benissimo“. Max, infatti, ha dovuto spiegare dai Commissari la sua condotta nel duello con Lewis che non ha portato ad alcuna penalità. Tuttavia, c’è chiaramente del malcontento da parte del tre-volte iridato.

Ovviamente non è una crisi, ma sono alcune gare in cui le cose sono difficili. La macchina ovviamente non è all’altezza. Voglio dire, non è che all’improvviso il prossimo fine settimana potremo avere nuovi aggiornamenti sulla macchina. Quindi, sì, è un problema“, ha dichiarato ai media l’olandese. Ed ecco che l’ipotesi di un addio alla Red Bull si fa strada, nonostante Max abbia un contratto fino al 2028.

Le tensioni nella squadra iniziano a trapelare, ora che le vittorie non sono una sicurezza come in precedenza. Gli scontri tra papà Jos e Christian Horner e l’addio di Adrian Newey sono aspetti che potrebbero portare a un clamoroso cambio di rotta di Verstappen, con la Mercedes alla finestra.

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