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Formula 1

Max Verstappen risponde così alle critiche: “Possono andare tutti a quel paese per me”

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Max Verstappen
Verstappen / LaPresse

Non è stato un week end facile per Max Verstappen e la Red Bull. Le aspettative della squadra erano diverse in vista del GP d’Ungheria, tredicesimo appuntamento del Mondiale 2024 di F1. Sul circuito dell’Hungaroring, la scuderia di Milton Keynes ha introdotto un aggiornamento importante solo sulla vettura di Max, ma i risultati non sono stati quelli sperati.

Alla fine della fiera, la McLaren si è rivelata la macchina migliore, come testimoniato dalla doppietta Piastri-Norris, e nello stesso tempo Max si è lasciato sopraffare dal nervosismo, venendo a contatto con Lewis Hamilton e concludendo in quinta posizione anche alle spalle della Ferrari del monegasco Charles Leclerc. In tutto questo, Verstappen è stato costretto a dare la posizione a Norris nelle prime fasi, dopo aver sfruttato la via di fuga in asfalto poco dopo il via.

Un’indicazione datagli dal box, con cui il pilota della Red Bull ha avuto un contrasto nel corso dell’intera gara al punto che l’ingegnere di pista, Gianpiero Lambiase, gli ha detto di non tenere comportamenti da bambino. Uno show per chi era davanti alla tv a seguire il GP.

Numerose critiche ci sono state all’indirizzo dell’olandese per il comportamento tenuto con il proprio team. Da questo punto di vista, il tre-volte iridato non se ne cura e, anzi, ha affermato: “Possono tutti andare a fanc**o per me. Mi hanno lanciato addosso un sacco di m**da in Austria con la gente che diceva che mi muovevo in frenata, blah blah blah“, le parole di un inviperito Max (fonte: Autosport).

In frenata, continuava a girare a destra ed è per questo che ho bloccato anch’io perché stavo cercando di spostarmi, ma ho visto che la macchina all’esterno continuava a venire verso di me. Altrimenti saremmo già andati a contatto in precedenza“, ha concluso l’olandese con un commento nell’episodio con Lewis.

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