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Tennis femminile, Olimpiadi Parigi 2024: le favorite. Swiatek sopra tutte, anche Jasmine Paolini ci crede

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Iga Swiatek, Jasmine Paolini

Suona quasi banale dirlo, ma quando si parla del torneo femminile delle Olimpiadi di Parigi 2024 c’è un solo nome a dominare, in qualsiasi caso, la scena: quello di Iga Swiatek. Ogni discorso tende sempre ad andare verso di lei, la dominatrice della terra rossa dal 2020 in poi, forse l’unica giocatrice in grado di mettersi seriamente alla rincorsa dei sette successi al Roland Garros di Chris Evert. Sembra di essere tornati ai tempi di Justine Henin, la belga che dipingeva tennis, e che anche lei portò a casa quattro volte lo Slam francese.

Girando e rigirando la questione, dal citato 2020 a oggi solo una giocatrice è riuscita a battere l’attuale numero 1 del mondo dalle parti del Bois de Boulogne: la greca Maria Sakkari nei quarti del 2021. Lei, però, da tempo non incide più a livello Slam e ne sta iniziando a risentire anche una classifica che, fino a poco fa, riusciva a basarsi essenzialmente sui 1000 e sui risultati dei tornei di avvicinamento ai quattro maggiori. Solo la cinese Qinwen Zheng negli ottavi del 2022, una meravigliosa Karolina Muchova nella finale del 2023 e la versione ritrovata della giapponese Naomi Osaka nel 2024, a livello di 2° turno, sono state capaci anche solo di vincere un set contro di lei sulla terra parigina. Questo a far capire quanto sia difficile confrontarsi da queste parti con la polacca, che è attesa da tutto il suo Paese per quella che vuole essere la conferma ulteriore della sua già importante grandezza.

Coco Gauff portabandiera degli USA alle Olimpiadi 2024. Affiancherà LeBron James

Chi potrà dunque rivaleggiare con Iga Swiatek? Poche, forse nessuna al di là di un’Osaka nella versione vista in quel secondo turno che per poco non ha sconvolto l’intera narrativa del secondo Slam dell’anno. Ci proverà Coco Gauff, ma la numero 2 del mondo non è quasi mai stata in grado di decifrare molto del gioco della polacca, che infatti domina nei precedenti. E ci può provare anche Jasmine Paolini. Va detto senza remore: la toscana, dopo due finali Slam consecutive, è di diritto tra le grandissime candidate a portarsi a casa una medaglia. Forte della testa di serie numero 4, potrà trovare eventualmente Swiatek o Gauff alla peggio in semifinale, fatta salva la necessità di schivare mine vaganti di vario genere. La numero 5 del ranking WTA, ora più che mai, spinge in alto la spedizione azzurra anche alla luce degli eventi delle ultime ore: ha dimostrato di saper reggere la pressione, di aver imparato a gestirla. E qui non teme nessuna: non Gauff, non la kazaka Elena Rybakina, che pure le sue chance le ha, e non evidentemente Barbora Krejcikova, la ceca che le ha tolto Wimbledon e che tre anni fa vinse lo Slam rosso.

Sono state citate prima, Qinwen Zheng e Karolina Muchova. La cinese e la ceca, lo si è visto a Palermo, hanno già il mirino puntato dalle parti del Bois de Boulogne, potendo compiere scherzi di vario genere. Sempre da verificare sono le chance dell’USA Danielle Collins, al miglior anno della carriera (che è anche l’ultimo) e della lettone Jelena Ostapenko, potenzialmente un flipper impazzito capace di portarsi a casa tutto come di perdere subito, senza tanti interludi. Tra le tante possibili storie che potrebbe regalare Parigi, c’è quella di Elina Svitolina, che ha dimostrato di poter ancora competere per andare avanti in tanti tornei e ha motivazioni speciali per la sua Ucraina e non solo. La Francia punta a ritrovare Caroline Garcia nella sua versione migliore. Per l’Italia possibilità di far bene per Elisabetta Cocciaretto, mentre a Lucia Bronzetti potrebbe tornar buono un tabellone che le dia slancio per un paio di turni.

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