Tennis, le avversarie di Errani/Paolini nel tabellone del doppio femminile olimpico. Sorridono Bronzetti/Cocciaretto

Jasmine Paolini e Sara Errani sognano una medaglia alle Olimpiadi di Parigi 2024. La coppia azzurra è sicuramente tra le candidate a salire sul podio ai Giochi dopo una stagione con tanti risultati di rilievo, come la vittoria degli Internazionali d’Italia e la finale raggiunta al Roland Garros, proprio su quei campi dopo si disputerà il torneo olimpico.

Il cammino di Jasmine e Sara comincerà con la sfida al primo turno contro le neozelandesi Erin Routliffe e Lulu Sun. La prima è stata avversaria delle due azzurre nella finale di Roma, mentre la seconda è sicuramente stata una delle più grandi sorprese nell’ultimo Wimbledon, dove ha raggiunto addirittura i quarti di finale.

Le azzurre sono teste di serie numero tre e al secondo turno incroceranno la vincente del match tra le olandesi Rus/Schuurs e le francesi Garcia/Parry (coppia insidiosa). L’eventuale quarto di finale potrebbe essere contro le brasiliane Haddad Maia/Stefani, numero sei del seeding, ma attenzione alle tedesche Kerber/Siegemund.

In caso di raggiungimento delle semifinali, Paolini/Errani si dovrebbero trovare di fronte le americane Coco Gauff e Jessica Pegula, teste di serie numero uno. Le statunitensi, però, non avranno un cammino semplice visto che affronteranno le australiane Perez/Saville e poi la vincente dell’incontro tra le russe Alexandrova/Vesnina e le ceche Muchova/Noskova.

In tabellone sono presenti anche Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti. La coppia azzurra inizierà con le spagnole Carolina Bucsa e Sara Sorribes Tormo, numero otto del seeding. Una vittoria potrebbe aprire scenari interessanti per le due italiane, con un secondo turno contro le vincenti dell’incontro tra le argentine Carle/Podoroska e le tedesche Korpatsch/Maria.

Nella parte bassa le principali candidate a raggiungere la finale sono sicuramente le ceche Katerina Siniakova/Barbora Krejcikova, probabilmente la coppia favorita per l’oro. Attenzione, però, anche alle canadesi Dabrowski/Fernandez e all’americane Collins/Krawczyk.