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Hockey pista, A1: Bassano, che “Bella” impresa! Valdagno, è finale!

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I play off da sempre vivono su tre splendide costanti: spettacolo, equilibrio e palazzetti pieni.

Ed anche ieri sera, nella gara due di semifinale, non è mancato nulla; con il Forte dei Marmi che è stato costretto contro ogni pronostico alla “Bella” dal Bassano, mentre il Valdagno ha eliminato il Breganze, espugnando il PalaFerrarin, imbattuto in stagione e pieno fino all’orlo, esattamente come l’impianto versiliese.

Entrambe le sfide si sono chiuse 6-7 al golden gol ed hanno vissuto di un emozionante alternanza di risultati.

Breganze-Valdagno 6-7 al golden gol

Nell’ennesimo derby veneto di semifinale, il Breganze parte fortissimo e dopo 11′ è già avanti di due reti grazie al più illustre degli ex, Mattia Cocco. I biancazzurri comunque non fanno una piega e Festa impatta. I rossoneri però sembrano più brillanti e allungano chiudendo il primo tempo in vantaggio (4-3) andando a dilatare il parziale fino al 6-3 al terzo minuto della ripresa, grazie a Silva e Cacau, che di fatto sigla firma l’ultima rete stagionale del Breganze.

Gli ultimi 22 minuti, infatti, sono griffati dal Valdagno che, come sempre accade per le squadre di Vanzo, mette in mostra una condizione fisica stratosferica. La riscossa parte da Nicolia, che trasforma un penalty, e Nicoletti, che infila Oviedo con una sassata dalla distanza firmando il 6-5. La rete che sancisce l’overtime è opera di Sergio Festa, autore così della sua tripletta personale. Il supplementare scorre con le squadre stanche e la tensione che sale, ma nel tabellino dei marcatori manca ancora un nome, quello che vive per il gol e che è sempre presente quando conta: Massimo Tataranni. Mentre tutti attendono il secondo tempo supplementare il materano sigla un gol del 7-6 che vale l’ennesima finale scudetto del Valdagno.

Forte Dei Marmi-Bassano 6-7 al golden gol

Il Bassano è sorprendente. Belligio ancor di più. I veneti con la nuova guida sembrano aver trovato un’anima ed una continuità mai vista nell’arco della stagione. Cunegatti è tornato ad essere determinante, Emanuel Garcia e Borja Gimenez giocano sul velluto, sfruttando ogni errore (e non sono pochi) della difesa rossoblu, mettendo a segno sei reti complessive, con un poker dell’argentino e una doppietta dello spagnolo.

 

Il Forte parte benissimo e si trova sul 2-0 con Gil e Orlandi dominando la pista e sbagliando qualche gol, negli ampi spazi concessi dai giallorossi, i quali iniziano una lenta ripresa chiudendo il primo tempo sul 3-3 con un rigore di E. Garcia, ad 1 secondo dalla sirena di metà gara, portandosi poi addirittura in vantaggio sempre grazie all’argentino, mentre Nicolas firma il 3-5.
In quel momento il Forte di trasforma e Gil torna ad essere un extraterrestre. Così in 5 minuti i toscani ribaltano il punteggio con Verona, Gil e Torner. Il match sembra finito, invece l’ex Borja Gimenez (ancora molto amato dai fortemarmini) batte l’amico Stagi su tiro diretto. Si va al supplementare, 6-6. L’adrenalina è al massimo e mentre tutti attendono la magia di Pedro Gil… è l’ex compagno dell’iberico (con la maglia Porto) Emanuel Garcia a firmare l’incredibile 6-7 e a regalare un’inattesa gara -3 al Bassano martedì prossimo.

Chi l’avrebbe mai detto?

Paolo Virdi

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michele.cassano@olimpiazzurra.com

Foto: baldigabriele.com

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