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Scherma, Paolo Azzi: “Qualità degli arbitri inadeguata. Oggi si è superata ogni immaginazione”

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Filippo Macchi
Filippo Macchi/LaPresse

La rabbia, la delusione, le polemiche proseguiranno ancora per molto tempo. La finale del fioretto maschile individuale ha scatenato l’ira di Filippo Macchi, di Stefano Cerioni, del CONI e della Federscherma nella veste ovviamente del presidente Paolo Azzi, che ha già confermato che avanzerà una proposta formale alla Federazione Internazionale e al CIO per l’arbitraggio della finale olimpica.

Probabilmente questa protesta non porterà a nulla e la finale non cambierà il suo esito, ma è chiaro il segnale di come l’Italia sia ormai esasperata da una serie di arbitraggi inaccettabili tra scherma, judo e boxe.

Queste le prime dichiarazioni di Paolo Azzi ai microfoni della Rai: “Sono d’accordo con il Presidente Malagò. Non mi sono mai sentito così e non ho mai avuto l’abitudine di attaccare gli arbitri nella mia vita. E’ qualcosa di inedito e quello che si è visto oggi è sopra ogni livello di immaginazione”.

Continua il numero uno della scherma italiana: “Il discorso del sorteggio degli arbitri è un problema, però è la qualità dell’arbitraggio che è stata al di sotto di una grandissima finale, perché Filippo Macchi ha fatto una finale meravigliosa da grande campione. Oggi meritava lui di vincere l’oro”. 

 

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