Nuoto
Nuoto, entra in scena ai Giochi Simona Quadarella! Alessandro Miressi a caccia della finale nei 100 stile
Mattinata ricchissima, quella odierna, con ben sei gare in programma e tanta Italia in vasca. E’ il giorno di Simona Quadarella che entra in scena nella sua gara prediletta, i 1500 stile libero dove dovrà vedersela prima di tutto con la rivale finora inarrivabile che risponde al nome di Katie Ledecky.
Si parte con una gara molto attesa in casa azzurra. Non dovrebbero esserci problemi per l’accesso in semifinale, in programma in serata, di Alberto Razzetti, reduce dal quinto posto nei 400 misti, e Giacomo Carini, grande protagonista al Settecolli, nei 200 farfalla. Si preannuncia un’altra gara stellare con grande favorito il francese Leon Marchand e con il ritorno alle grandi competizioni del primatista del mondo ungherese Kristof Milak, reduce da due stagioni con il freno a mano tirato. Tra i protagonisti annunciati lo svizzero Noè Ponti, il polacco Krzysztof Chmielewski, lo statunitense Luca Urlando e l’australiano Matthew Temple.
Prende il via l’avventura dei 100 stile libero uomini con Alessandro Miressi, reduce da una frazione di apertura in staffetta al di sotto delle aspettative della vigilia, che punta ad un posto in finale e, perché no, coltiva anche il sogno di inserirsi nella lotta per le medaglie. Assieme a lui in vasca c’è Leonardo Deplano, anche lui non brillantissimo nella frazione in staffetta del mattino di sabato. I pretendenti al podio sono tanti e di altissimo livello, a partire dal primatista mondiale, il cinese Pan Zhanle, fino ad arrivare all’ex primatista mondiale, il rumeno David Popovici, che è apparso in grande condizione trionfando sui 200. Non ha invece impressionato del tutto l’australiano Kyle Chalmers che proverà a riprendersi lo scettro di re della velocità ma dovrà guardarsi anche dai due statunitensi, che hanno spinto in alto la staffetta 4×100 dopo aver strabiliato ai Trials: Jack Alexy e Chris Guiliano. Non si può tralasciare la candidatura del padrone di casa francese Maxime Grousset che potrebbe esaltarsi davanti ai propri tifosi. Attenzione all’ungherese Nandor Nemeth che non è battuto in partenza, al canadese Josh Liendo, al serbo Andrej Barna e al britannico Matt Richards che non ha impressionato né in staffetta, né nei 200 di cui è più specialista ma resta comunque un riferimento per questa gara.
A seguire Simona Quadarella cercherà di conquistare un posto nella finale n programma domani dei 1500 stile libero. L’azzurra è campionessa del mondo in carica, arriva da due stagioni di altissimo livello, è salita su tutti i podi possibili in questa gara dopo il flop di Tokyo, poi seguito dallo splendido riscatto di bronzo negli 800. La favorita è una sola, Katie Ledecky che è apparsa in condizione nonostante la sconfitta nei 400 stile libero e in questa gara sembra non poter avere rivali. Le rivali per il podio non mancano di certo per l’azzurra, a partire dalla australiana Lani Pallister, che vanta il terzo tempo stagionale alle spalle dell’italiana, fino ad arrivare alla cinese Li Bingjie, finora deludente ma capace spesso di trasformarsi quando si allungano le distanze. Attenzione anche all’altra statunitense Katie Grimes, specialista anche delle acque libere, alla imprevedibile padrona di casa Anastasija Kirpichnikova, sulla carta più pericolosa in vasca corta che in quella lunga e alla rivale europea numero uno di Simona Quadarella, la tedesca Isabel Gose, galvanizzata dai risultati del compagno di squadra Lukas Maertens.
Non ci sono italiane al via nelle batterie dei 100 stile libero donne dove il lotto delle favorite è ampio e qualificato ma, a differenza di altre stagioni, non c’è una sola grande favorita. Dal mazzo potrebbe uscire proprio lei, Sarah Sjoestroem, la esperta svedese che torna a cimentarsi su questa distanza e che è apparsa in grande condizione nelle prove offerte in staffetta. Va a caccia del suo primo titolo olimpico Siobahn Haughey, la rappresentante di Hong Kong che quest’anno ha virato più sulla velocità che sui 200, specialità che l’ha fatta conoscere al mondo. Dall’Australia la coppia è di altissima qualità: Shayna Jack e Mollie O’Callaghan possono assolutamente dire la loro per la vittoria dopo il trionfo nella 4×100. La coppia di statunitensi, invece, non si discosta da quella che ha dominato i 100 farfalla: Torri Huske e Gretchen Walsh ci riproveranno anche se in questo contesto è molto difficile. Possibili outsider l’olandese Marrit Steenbergen, la cinese Yang Yunxuan, la britannica Anna Hopkin e l’altra svedese Michelle Coleman.
Non ci sono azzurri al via nemmeno nei 200 rana uomini dove prova a fare il colpaccio ancora lui, il francese Leon Marchand che può davvero far crollare la Defense Arena con una impresa degna del miglior Michael Phelps. Il cinese Qin che partiva con i favori del pronostico dopo le magie di Fukuoka, non sembra neppure lontano parente di quello di un anno fa e difficilmente riuscirà a trasformarsi nella distanza doppia dopo il flop dei 100. L’uomo da battere per il francese potrebbe dunque essere il campione uscente Zac Stubblety-Cook, che nei momenti importanti si fa sempre trovare pronto. I migliori tempi stagionali, però, sono altrove. Il favorito secondo le graduatorie potrebbe essere lo statunitense Matthew Fallon, oppure l’altro cinese Dong Zhihao, grande protagonista un anno fa. Attenzione ai due giapponesi, Ippei Watanabe e Yu Hananguruma e ai due olandesi, Arno Kamminga che cercherà il riscatto dopo un 100 non all’altezza delle aspettative e Caspar Corbeau, grande specialista dei 200.
L’Italia c’è e punta ad essere protagonista nella 4×200 stile libero maschile. Filippo Megli e Alessandro Ragaini, pur senza centrare l’accesso in finale nella gara individuale, hanno dimostrato di essere in condizione e saranno le scelte di Butini a completare la squadra azzurra che punta dritta alla finale a Cinque Cerchi. La staffetta favorita è quella britannica, che può contare sulla seconda e quarta forza al mondo ma attenzione a USA, Cina e Australia.