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Ciclismo su pista, nessun cambio per l’Italia verso la semifinale. Fiducia a Consonni, Moro resta in panchina

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Italia ciclismo su pista
Italia ciclismo su pista / LaPresse (AP Photo/Thibault Camus)

Oggi si inizia a fare davvero sul serio. Le Olimpiadi di Parigi per il ciclismo su pista entrano nel vivo per il torneo di inseguimento a squadre maschile, uno dei più attesi per quanto riguarda l’Italia, visto che è presente il trenino azzurro, campione olimpico in carica.

Tutti hanno ancora negli occhi i 4000 metri di Tokyo, ora però si dovrà guardare avanti e puntare alla doppietta. Gli azzurri ieri non sono stati eccezionali: 3:44.351, quarto tempo complessivo (utile per restare nella lotta per l’oro), sfida nel primo turno all’Australia che è stata la sorpresa con 3:42.958.

Oggi Marco Villa schiererà nuovamente la stessa identica formazione, la stessa che ci ha portato all’oro in Giappone e che ci ha fatto sognare in queste stagioni: in pista Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni e Francesco Lamon. 

Non sarà schierato Manlio Moro, portato a Parigi per poter dare una scelta in più al commissario tecnico, magari proprio in vista del primo turno odierno. Villa si fida del suo quartetto e non vuole cambiare le carte in tavola: magari il giovane della Movistar potrebbe debuttare nella manifestazione a Cinque Cerchi addirittura in un’eventuale finale, per far respirare uno dei quattro titolari.

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