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Julio Velasco sbotta: “Dovete smetterla di parlare dell’oro mancante, è deleterio soprattutto per gli uomini”

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Julio Velasco
Julio Velasco / LaPresse

Il sogno continua. La Nazionale italiana di volley femminile continua a emozionare in questo percorso nel torneo olimpico di Parigi. Dopo aver scritto una pagina di storia con la prima semifinale a Cinque Cerchi della storia della compagine in rosa tricolore, oggi le ragazze allenate da Julio Velasco hanno battuto la Turchia con il punteggio di 3-0 (25-22, 25-19, 25-22).

Per la prima volta, dunque, la pallavolo femminile italiana sarà nella Finale per l’oro di questi Giochi, avendo la certezza di una medaglia. La sfida contro gli Stati Uniti di domenica 11 agosto stabilirà se sarà oro oppure argento.

Dobbiamo riuscire a trovare ancora più tranquillità. Oggi eravamo un po’ tese, c’è bastato reagire per rimontare nei set, ma non abbiamo espresso la nostra miglior pallavolo. In Finale sarà necessario alzare il livello“, le prime parole di Velasco ai microfoni di Eurosport HD.

Abbiamo commesso qualche errore di troppo per la tensione, però abbiamo vinto 3-0. Sarà una Finale durissima contro una grande squadra come gli Stati Uniti. Prepariamo questa partita senza caricarla di troppe aspettative. Questa squadra è venuta qui per prendere una medaglia e abbiamo questa certezza. È chiaro che ora vogliamo ancora di più“, ha aggiunto il CT della Nazionale.

Velasco ha voluto anche chiarire un concetto importante sulla questione “oro olimpico mancante”, specie dopo la sconfitta dell’Ital-volley maschile contro la Francia in semifinale: “Dobbiamo smettere di parlare dell’oro che manca, mi riferisco soprattutto ai giornalisti. Secondo me è deleterio per la squadra maschile e per tutti. È un modo di fare tipicamente italiano: si vede sempre quello che manca; l’erba del vicino è sempre più verde; gli altri sono bravi ecc… È una filosofia di vita che non va bene, l’oro olimpico arriverà quando arriverà, ma non deve essere l’obiettivo perché ci sono tante squadre forti. Si può vincere e si può perdere, l’importante è dare il massimo. Quando si dà tanta responsabilità, specialmente alla squadra maschile, ecco quello che succede“.

In vista della Finale, dunque, l’approccio sarà il seguente: “Godiamoci questa prima medaglia e domenica daremo tutto quello che abbiamo per vincere“.

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