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LIVE Atletica, Olimpiadi Parigi in DIRETTA: Stefano Sottile quarto nell’alto! Tamberi in lacrime, non batte la sfortuna

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Tamberi
Tamberi/Lapresse

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21.26: per questa sera è tutto, grazie per averci seguito, appuntamento a domattina per la maratona donne. Buona serata!

21.23: Anche oggi, anche senza Gianmarco Tamberi, alle prese con tanti problemi fisici, l’Italia è riuscita ad essere protagonista con Stefano Sottile che ha chiuso al quarto posto il salto in alto con 2.34. Buon settimo posto per la 4×400 maschile azzurra

21.22: Oro agli USA con 3’15″27, argento per Olanda in 3’19″50, bronzo per la Gbr con 3’19″72

21.21: QUASI RECORD DEL MONDO PER LA SQUADRA STATUNITENSE! 3’15″27

21.18: Usa, Gbr, Irlanda all’ultimo cambio

21.17: Cade il testimone alla Giamaica, Usa, Irlanda, Olanda

21.16: Al primo cambio Usa, Giamaica, Olanda

21.15: Al via l’ultima finale allo stadio, la 4×400 donne. Quese le nazionali al via:

2 CAN – Canada 3:21.21 3:25.17
3 BEL – Belgium 3:22.12 3:22.95
4 IRL – Ireland 3:22.71 3:22.71
5 NED – Netherlands 3:20.72 3:22.39
6 USA – United States of America 3:15.51 3:21.44
7 GBR – Great Britain 3:20.04 3:24.72
8 JAM – Jamaica 3:18.71 3:24.92
9 FRA – France 3:22.34 3:23.77

21.08: Settimo posto per l’Italia con 2’59″72 (Sito 45″00, Aceti 44″60, Scotti 44″30, Sibilio 45″82)

21.07: Nella staffetta 4×400 maschile oro per gli Usa con 2’54″43, argento per il Botswana con 2’54″53, bronzo per la Gran Bretagna con 2’55″83

21.06: AMISH KERR!!! Il neozelandese è oro avendo superato 2.34, secondo posto per McEwen che ha perso lo spareggio, terzo posto per Barshim

21.05: CHE GARAAAAAAAAAAAAA! GLI USA RESISTONO ALLA RIMONTA DEL BOTSWANA CON TEBOGO E VINCONO CON 2’53″43

21.04: Usa, Botswana con Tebogo, Gbr

21.03: Usa, Botswana, Gbr, italia quinta a metà gara

21.02: Buonissima prima frazione di Sito che cambia con i primi

20.58: Sono Sito, Aceti, Scotti e Sibilio al via della finale della 4×400 maschile. Queste le nazionali al via:

1 RSA – South Africa 2:59.21 2:59.76
2 JPN – Japan 2:59.48 2:59.48
3 ZAM – Zambia 2:59.12 2:59.12
4 USA – United States of America 2:54.29 2:58.83
5 BEL – Belgium 2:57.88 2:59.84
6 BOT – Botswana 2:57.27 2:57.76
7 GBR – Great Britain 2:56.60 2:58.88
8 FRA – France 2:58.45 2:59.53
9 ITA – Italy 2:58.81 3:00.26

20.56: Errore anche per Kerr a 2.36, si scende a 2.34

20.55: McEwen sbaglia a 2.36

20.53: Kerr ha sbagliato a 2.38

20.52: nel giavellotto donne oro alla giapponese Kitaguchi con 65.80, argento per il Sud Africa con 63.93, bronzo per la Repubblica ceca con Ogrodnikova con 63.68

20.51. Sbaglia McEwen a 2.38

20.48: Si prosegue, sarà spareggio. Un salto a 2.38

20.48: Errore anche per Kerr, vediamo se sarà oro per due

20.45: Errore per McEwen che chiude al sua gara (forse)

20.43: Errore di poco di Kerr a 2.38

20.40: McEwen sbaglia il secondo tentativo

20.40: Inizia l’ultima rotazione nel giavellotto: Kitaguchi, Van Dyk, Ogrodnikova

20.39: Errore per Kerr a 2.38

20.37: Errore per McEwen a 2.38

20.35: E’ bronzo per il qatarino Barshim

20.33: PECCATO! Stefano Sottile chiude al quarto posto con 2.34 che è un grandissimo personale!

20.32: Barshim passa, Sottile ci prova

20.31: Ancora un errore per Sottile a 2.36. Ne resta uno

20.29: Secondo errore per Barshim

20.25: Kerr supera 2.37 al primo tentativo e relega Sottile al quarto posto

20.25: Non lontano Sottile dal 2.36, errore per lui al primo tentativo

20.24: Errore per Barshim a 2.36

20.22: Restano in quattro in gara! Doroshchuk sbaglia a 2.34 e ora si sale a 2.36

20.21: McEwen supera 2.34 al terzo tentativo e si rimette in corsa, al momento è quarto

20.20: Sbaglia il terzo tentativo Akamatsu

20.19: ORO PER IL KENYA CON KIPYEGON CHE CHIUDE IN 3’51″29! Nuovo record olimpico, seconda l’australiana Hull con 3’52″56, terza la britannica Bell con 3’52″61

20.18: Kipyegon davanti a un giro dalla fine nei 1500

20.17: Sbaglia ancora Akamatsu

20.16: Kerr supera 2.34 al primo tentativo

20.15: Sbaglia anche Doroshchuk a 2.34

20.15: Ora il via dell’ultima finale individuale femminile in pista, i 1500, queste le protagoniste:

1 2250 KAZIMIERSKA Klaudia POL 3 SEP 2001 4:00.21 4:00.21 48
2 1801 WELTEJI Diribe ETH 13 MAY 2002 3:53.75 3:53.75 2
3 2438 HILTZ Nikki USA 23 OCT 1994 3:55.33 3:55.33 19
4 257 TSEGAY Gudaf ETH 23 JAN 1997 3:50.30 3:50.30
5 1864 BELL Georgia GBR 17 OCT 1993 3:56.54 3:56.54 13
6 2111 KIPYEGON Faith KEN 10 JAN 1994 3:49.04 3:49.04 1
7 1531 HULL Jessica AUS 22 OCT 1996 3:50.83 3:50.83 3
8 1765 MARQUES Agueda ESP 19 MAR 1999 4:01.60 4:01.60 52
9 2472 ST. PIERRE Elle USA 20 FEB 1995 3:55.99 3:55.99 26
10 1831 GUILLEMOT Agathe FRA 11 JUL 1999 3:56.69 3:56.69 23
11 2107 EJORE Susan Lokayo KEN 9 NOV 1995 3:56.57 3:56.57 20
12 1882 MUIR Laura GBR 9 MAY 1993 3:53.79 3:53.79 4

20.14: McEwen sbaglia a 2.34

20.13: Sbaglia Akamatsu a 2.34

20.13: SOTTILEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE SUPERA 2.34 AL PRIMO TENTATIVO!

20.12: Barshim supera 2.34 al primo tentativo

20.09: Si salva Kerr superando al terzo tentativo 2.31. Restano in cin que in gara e Sottile c’è

20.08: Doroshchuk ha superato 2.31 al secondo tentativo, eliminati Woo e Ivanov

20.06: Vince il norvegese Ingebrigtsen con 13’13″66, argento per il keniano Kwemoi con 13’15″04, bronzo per lo statunitense Fisher con 13’15″13

20.05: TRIONFO DI INGEBRIGTSEN! Argento per il kenyano Kwemoi, bronzo per lo statunitense Fisher

20.05: SE NE VA INGEBRIGTSEN!

20.04: E’ partito Gebrehiwet a 600 dall’arrivo, Ingebrigtsen si mette all’inseguimento

20.01: STEFANO SOTTILE! SUPERA 2.31 E DOVRA’ FARE IL PERSONALE PER DARE LA CACCIA AL PODIO!

20.00 In avvio di terza rotazione Van Dyk raggiunge 63.93 e si inserisce in seconda posizione

19.59: Al km 2 Mills in testa nei 5000 , kenyani davanti, Ingebrigtsen vigile, ritmo non elevatissimo

19.57: Akamatsu e McEwen superano 2.31 al primo tentativo

19.55: Kitaguchi in testa nella gara del giavellotto con 65.80, secondo posto per la colombiana Ruiz Hurtado con 63.00, terza la spagnola Aguilar con 62.78

19.54: Errore per Sottile a 2.31

19.54: Barshim supera 2.31 al primo tentativo

19.52: E’ il momento dei 5000 maschili. Questi i protagonisti:

1 624 YIHUNE Addisu ETH 17 MAR 2003 12:49.65 12:49.65 14
2 712 MILLS George GBR 12 MAY 1999 12:58.68 12:58.68
3 340 McSWEYN Stewart AUS 1 JUN 1995 12:56.07 12:56.07 19
4 227 FISHER Grant USA 22 APR 1997 12:46.96 12:51.84 5
5 655 HAY Hugo FRA 28 MAR 1997 13:02.62 13:45.37 113
6 207 NDIKUMWENAYO Thierry ESP 26 MAR 1997 12:48.10 12:48.10 18
7 212 MEHARY Biniam ETH 20 DEC 2006 12:54.10 12:54.10 9
8 1294 BLANKS Graham USA 24 APR 2002 13:03.78 13:12.61 61
9 615 GEBRHIWET Hagos ETH 11 MAY 1994 12:36.73 12:36.73 3
10 455 FAFARD Thomas CAN 6 DEC 1998 13:05.07 13:05.07 34
11 202 KIMELI Isaac BEL 9 MAR 1994 12:56.53 12:56.53 37
12 979 KURGAT Edwin KEN 19 MAY 1996 12:57.52 12:57.52
13 382 HEYMANS John BEL 9 JAN 1998 13:03.46 13:03.46 52
14 1053 FOPPEN Mike NED 29 NOV 1996 13:05.66 13:08.60 41
15 1270 CHELIMO Oscar UGA 12 DEC 2001 12:54.59 12:54.59 33
16 978 KROP Jacob KEN 4 JUN 2001 12:45.71 13:27.54 12
17 1092 INGEBRIGTSEN Jakob NOR 19 SEP 2000 12:48.45 13:14.36 2
18 572 LOBALU Dominic Lokinyomo EOR 16 AUG 1998 12:50.90 12:50.90 7
19 576 SEARE Dawit ERI 29 DEC 2004 13:07.77 13:07.77 40
20 1098 NORDAS Narve Gilje NOR 30 SEP 1998 13:05.38 13:14.99 20
21 980 KWEMOI Ronald KEN 19 SEP 1995 13:02.56 13:02.56 45
22 214 SCHRUB Yann FRA 20 MAR 1996 13:04.27 13:04.27 35

19.50: Tamberi in lacrime viene abbracciato da tutto il suo entourage. Non merita di chiudere la sua carriera qui questo grande campione…

19.47: Niente da fare per Gianmarco Tamberi! Peccato, l’azzurro ha dovuto fare i conti con problemi fisici insormontabili

19.46: Beckford eliminato a 2.27. Ora Tamberi

19.45: Doroshchuk supera 2.27 al secondo tentativo, eliminato Stefela

19.43: Secondo errore per Tamberi a 2.27

19.42: Akamatsu supera 2.27 al secondo tentativo, ora Tamberi

19.41: Woo e Ivanov superano 2.27 al secondo tentativo

19.40: Queste le protagoniste del tiro del giavellotto femminile:

1 2243 ANDREJCZYK Maria POL 9 MAR 1996 71.40 65.52 11
2 2220 OBST Marie-Therese NOR 7 JAN 1996 63.50 63.50 18
3 2313 van DYK Jo-Ane RSA 3 OCT 1997 64.22 64.22 12
4 2088 KITAGUCHI Haruka JPN 16 MAR 1998 67.38 65.21 1
5 1698 KOLAK Sara CRO 22 JUN 1995 68.43 64.57 33
6 1695 RUIZ HURTADO Flor Denis COL 29 JAN 1991 66.70 66.70 3
7 2095 UEDA Momone JPN 27 JUN 1999 61.75 61.32 25
8 1958 TZENGKO Elina GRE 2 SEP 2002 65.81 63.22 23
9 1538 MITCHELL Kathryn AUS 10 JUL 1982 68.92 62.40 17
10 1719 OGRODNIKOVA Nikola CZE 18 AUG 1990 67.40 61.78 14
11 1747 AGUILAR Yulenmis ESP 3 AUG 1996 64.17 63.90 35
12 1536 LITTLE Mackenzie AUS 22 DEC 1996 66.27 66.27 2

19.39: Kerr supera 2.27 al primo tentativo

19.37: La statunitense Masai Russell con 12″33 è oro nei 100 ostacoli, argento per la Francia con Samba-Mayela con 12″34, bronzo per la portoricana Camacho-Quinn con 12″36

19.36: McEwen supera 2.27

19.35: E’ il momento della finale dei 100 ostacoli. Queste le protagoniste:

2 1851 SAMBA-MAYELA Cyrena FRA 31 OCT 2000 12.31 12.31 7
3 2192 VISSER Nadine NED 9 FEB 1995 12.36 12.36 12
4 2473 STARK Grace USA 6 MAY 2001 12.31 12.31 20
5 2469 RUSSELL Masai USA 17 JUN 2000 12.25 12.25 15
6 2446 JOHNSON Alaysha USA 20 JUL 1996 12.31 12.31 8
7 2290 CAMACHO-QUINN Jasmine PUR 21 AUG 1996 12.26 12.35 1
8 1559 CHARLTON Devynne BAH 26 NOV 1995 12.44 12.49 2
9 2062 NUGENT Ackera JAM 29 APR 2002 12.28 12.28 10

19.34: Scarico Gianmarco Tamberi, che non riesce a superare 2.27 al primo tentativo

19.33: Diversi errori, tocca a Tamberi

19.31: SOTTILE! Supera 2.27 al primo tentativo

19.30: Barshim supera 2.27 al primo tentativo

19.30: Stefela e Woo sbagliano a 2.27

19.27: Eliminato il sudafricano Raats

19.25: TAMBERI C’E’!!! Superato con margine il 2.22, c’è ancora speranza!

19.23: Ancora un errore per Tamberi a 2.22

19.21: McEwen, Ivanov, Stefela e Akamatsu superano 2.22 al primo tentativo

19.19: Errore per Tamberi al primo tentativo

19.17: Oro per Wanyonyi con 1’41″19, argento per il canadese Arop con 1’41″20, terzo per l’algerino Sedjati con 1’41″50

19.16: ORO PER WANYONYI!!! IL KENIANO FA GARA DI TESTA E RESISTE AL RITORNO DI MARCO AROP E TERZO POSTO PER L’ALGERINO SEDJATI CHE NON HA TROVATO

19.16: Wanyoniy davanti a metà gara

19.15: E’ il momento della finale della finale degli 800. Questi i protagonisti:

2 691 BURGIN Max GBR 20 MAY 2002 1:43.50 1:43.50 124
3 408 MASALELA Tshepiso BOT 25 MAY 1999 1:43.88 1:43.88 8
4 1315 HOPPEL Bryce USA 5 SEP 1997 1:42.77 1:42.77 4
5 307 SEDJATI Djamel ALG 3 MAY 1999 1:41.46 1:41.46 3
6 582 ATTAOUI Mohamed ESP 26 SEP 2001 1:42.04 1:42.04 13
7 675 TUAL Gabriel FRA 9 APR 1998 1:41.61 1:41.61 7
8 987 WANYONYI Emmanuel KEN 1 AUG 2004 1:41.58 1:41.58 1
9 449 AROP Marco CAN 20 SEP 1998 1:42.85 1:42.93 2

19.14: Anche Sottile scavalca 2.22

19.14: Barshim supera senza problemi 2.22

19.12: Woo supera 2.22 al primo tentativo

19.10: Tutti superano la prima misura, Barshim e Tamberi passano ed entreranno in gara tra poco. Si sale a 2.22

19.07: McEwen, Raatse Doroshchuk superano 2.17

19.05: Woo, Akamatsu, Beckford superano 2.17 al primo tentativo

19.03: Sottile supera 2.17 al primo tentativo

19.00: Questi i protagonisti della finale del salto in alto:

1 996 WOO Sanghyeok KOR 23 APR 1996 2.36 2.33 3
2 551 STEFELA Jan CZE 20 APR 2001 2.30 2.30 11
3 1166 BARSHIM Mutaz Essa QAT 24 JUN 1991 2.43 2.31 2
4 871 SOTTILE Stefano ITA 26 JAN 1998 2.33 2.30 14
5 888 BECKFORD Romaine JAM 9 JUL 2002 2.27 2.27 33
6 443 IVANOV Tihomir BUL 11 JUL 1994 2.31 2.26 45
7 925 AKAMATSU Ryoichi JPN 2 MAY 1995 2.30 2.27 12
8 873 TAMBERI Gianmarco ITA 1 JUN 1992 2.39 2.37 4
9 1189 RAATS Brian RSA 17 JAN 2004 2.26 2.25 23
10 1332 McEWEN Shelby USA 6 APR 1996 2.33 2.33 6
11 1279 DOROSHCHUK Oleh UKR 4 JUL 2001 2.30 2.30 13
12 1107 KERR Hamish NZL 17 AUG 1996 2.36 2.36 1

18.59: Italia medaglia d’argento a Roma un mese e mezzo fa e oggi a caccia di un  risultato di prestigio anche se non sono tutti al top della condizione gli specialisti azzurri de8i 400, a partire da Luca Sito. In una stagione dominata dai quartetti universitari statunitensi, il team nazionale più veloce è stato il Botswana, bronzo olimpico a Tokyo e fresco vincitore delle World Relays di Nassau. Gli Stati Uniti rimangono la squadra da battere, con un record impressionante: tredici ori su quindici finali olimpiche o mondiali negli ultimi vent’anni. Anche quando non hanno vinto, hanno sempre conquistato l’argento. Belgio, Gran Bretagna e Giamaica sono pronti a lottare per il podio, mentre Francia, Italia e Olanda potrebbero sorprendere e fare la differenza.

18.57: A seguire la finale della staffetta 4×400 donne, senza l’Italia che ha chiuso al nono posto le qualificazioni. Dal 1996, anno delle Olimpiadi di Atlanta, le staffette femminili degli Stati Uniti hanno conquistato l’oro ininterrottamente. Anche a Parigi, il team USA è considerato il favorito per proseguire questa impressionante serie di vittorie. Tuttavia, dietro di loro, altre nazioni nutrono grandi speranze: la Giamaica, che ha ottenuto sedici podi nelle ultime diciotto finali tra Olimpiadi e campionati mondiali; l’Olanda, attuale campione del mondo a Budapest e campione d’Europa a Roma; e le squadre di Polonia, Gran Bretagna, Belgio e Irlanda.

18.55: L’ultima finale individuale è quella dei 1500 femminili. Faith Kipyegon è pronta a fare la storia: la keniana, detentrice di numerosi record mondiali, è la favorita per la distanza e potrebbe vincere la sua terza Olimpiade consecutiva. Tra le principali concorrenti, troviamo l’australiana Jessica Hull, la britannica Laura Muir, le americane Nikki Hiltz, Elle St. Pierre e Heather MacLean, le etiopi Diribe Welteji e la giovane Birke Haylom. Inoltre, Hirut Meshesha o Gudaf Tsegay potrebbero competere, sebbene quest’ultima, come l’olandese Sifan Hassan, sia iscritta anche ai 5000 e 10.000 metri (Hassan è iscritta anche alla maratona) e potrebbe quindi scegliere di non partecipare alla distanza più breve. L’ultima europea a vincere è stata Kelly Holmes. Il record olimpico, naturalmente, appartiene a Faith Kipyegon, con un tempo di 3:53.11 stabilito a Tokyo.

18.52: Non ci saranno italiani anche nei 5000 metri uomini di cui si disputa in mattinata il primo turno. Come per Ingebrigtsen nei 1500 metri, anche nei 5000 metri c’è un atleta di spicco: l’etiope Hagos Gebrhiwet, che un mese e mezzo fa a Oslo ha sfiorato il record del mondo e che ha vinto un bronzo a Rio e due medaglie iridate nella stessa distanza. Anche Jakob Ingebrigtsen è iscritto, cercando di replicare all’Olimpiade la doppietta 1500-5000 già conquistata in tre campionati europei. La gara si preannuncia emozionante: parteciperanno il campione olimpico e primatista mondiale Joshua Cheptegei e l’altro top runner ugandese Jacob Kiplimo. Tra gli etiopi, oltre a Gebrhiwet, ci saranno Mehary e Yihune, che insieme hanno solo trentotto anni. Anche diversi europei di ottime prospettive saranno al via, come lo svedese Andreas Almgren, lo spagnolo naturalizzato Ndikumwenayo e Dominic Lobalu, ex-Sud Sudan e ora rappresentante della Svizzera. Da non sottovalutare è il guatemalteco Luis Grijalva, un atleta capace di leggere le gare come pochi.

18.49: Non ci sono azzurre in gara nel tiro del giavellotto femminile. Con l’assenza dell’oro uscente Liu Shiying, l’attenzione si concentra sulle altre protagoniste della disciplina. La giapponese Haruka Kitaguchi, campionessa del mondo, è tra le favorite, anche se l’ultima tappa della Diamond League a Londra ha portato alla ribalta l’australiana Mackenzie Little e la serba Adriana Vilagos, entrambe in eccellente forma. La colombiana Flor Ruiz, argento a Budapest, ha ulteriormente migliorato il suo record sudamericano durante la stagione. Non ci sono azzurre nella finale dei 100 ostacoli. Nella storia dei Giochi, come dimostrato nella finale di Barcellona ’92 e nella finale maschile di Tokyo ’21, il pronostico può ribaltarsi in una frazione di secondo. Tutte le protagoniste sono presenti: l’olimpionica uscente Jasmine Camacho-Quinn, Cyrena Samba-Mayela, l’altra giamaicana Ackera Nugent, la bahamense Devynne Charlton, e le statunitensi Grace Stark, Masai Russell, e Alaysha Johnson, tutte separate da pochi centesimi. L’Europa è rappresentata dall’olandese Nadine Visser. Il record olimpico di 12.35 appartiene a Sally Pearson, oro australiano a Londra 2012.

18.46: A seguire l’attesa finale degli 800. Nelle tre recenti competizioni dei Trials keniani e delle Diamond League di Parigi e Monaco, sono state realizzate ben dieci delle migliori trenta prestazioni di sempre in meno di un mese. Il campione olimpico a Parigi sarà al suo primo oro a cinque cerchi, poiché il vincitore uscente Emmanuel Korir non si è qualificato per i Giochi. Tuttavia, saranno presenti diversi medagliati dei campionati mondiali di Eugene e Budapest: il canadese Marco Arop, il keniano Emmanuel Wanyonyi e l’algerino Djamel Sedjati, che è diventato l’atleta da battere grazie alle sue eccezionali prestazioni di Parigi (1:41.56) e Monaco (1:41.46). Tra i principali contendenti ci saranno anche il francese campione d’Europa Gabriel Tual, lo statunitense Bryce Hoppel e lo spagnolo argento europeo Mohamed Attaoui.

18.43: In avvio di ultima sessione allo stadio entra in scena Gianmarco Tamberi per la finale del salto in alto. Vigilia tormentata per l’azzurro che ha dovuto fare i conti con un calcolo renale che gli ha procurato febbre. Lo scoglio della qualificazione non è mai semplice da superare per Tamberi, che sarà affiancato da Stefano Sottile. A tre anni dall’epica sfida di Tokyo, il palcoscenico olimpico riaccende il duello tra Gianmarco Tamberi, lo specialista più vincente di sempre, e il qatarino Mutaz Barshim, la coppia che si divide l’oro mondiale dal 2017. Ancora una volta, con l’aggiunta del neozelandese Hamish Kerr, sono loro i protagonisti da tenere d’occhio per l’avventura sulle rive della Senna. In questi tre anni, l’azzurro Tamberi ha conquistato il suo terzo titolo europeo a Roma, con la stessa misura di 2,37 metri che gli valse l’oro olimpico in Giappone, condiviso con Barshim. Tra i migliori, si annoverano anche i due atleti che hanno conquistato gli argenti mondiali più recenti, il coreano Woo e lo statunitense JuVaughn Harrison. La specialità è in una fase di ristagno tecnico, con solo i capofila a brillare e pochi altri atleti a superare i 2,30 metri durante la stagione, tra cui l’altro italiano Stefano Sottile.

18.40: Tamberi ha trascorso diverse ore in ospedale dove ha avuto anche qualche complicazione, con nausea e vomito, probabilmente conseguenti all’utilizzo di antidolorifici. A un certo punto sembrava impossibile che potesse essere in gara ma attorno alle 15 è arrivato il post sui social con su scritto “I will be there”

18.37: E’ stata una giornata complicatissima per Gianmarco Tamberi! Questa notte l’azzurro si è svegliato con un’altra colica renale che lo ha ulteriormente debilitato

18.35: Buonasera agli amici di OA Sport e bentornati alla diretta live della penultima giornata di gare di atletica ai Giochi olimpici di Parigi

10.16: Oro per l’Etiopia con Tola, argento per il Belgio con Abdi, bronzo per il Kenya con Kipruto nella maratona maschile che ha regalato spettacolo ed emozioni. Per il momento è tutto, appuntamento a questa sera alle 19.00 per l’ultima sessione allo stadio dei Giochi nell’atletica

10.15: Daniele Meucci è 51mo in 2h14’02

10.14: Eyob Faniel è 43mo con 2h12’50”

10.12: E’ crollato Crippa nel finale con un ritardo di 4’10” che significa 25ma posizione

10.09: Quarto posto per Cairess, quinto Geleta, sesto Akasaki, Ramakongoana settimo, Mantz ottavo, Young nono, Amare decimo

10.08: ARGENTO PER IL BELGA ABDI, BRONZO PER IL KENYANO KIPRUTO

10.07: TAMIRAT TOLA VINCE L’ORO DELLA MARATONA DI PARIGI! NUOTVO RECORD OLIMPICO CON 2h06’26”

10.06: Crippa è crollato al km 40, è 16mo a quasi 3 minuti

10.05: Abdi sembra aver preso il vantaggio decisivo sulla strada che porta a Les Invalides

10.04: Manca poco più di un km al termine, Tola potrebbe andare verso il record olimpico

10.02: Non è ancora decisa la sfida per l’argento. Abdi e Kipruto sono molto vicini

10.01: Tola sempre davanti a meno di 2 km dal traguardo, Abdi secondo, Kipruto terzo al momento, Geleta è quarto

10.01: Abdi guadagna qualche metro su Kipruto

10.00: Si stacca Geleta. Abdi e Kipruto potrebbero essere da podio

9.56: Tola sempre davanti quando mancano meno di 3 km al traguardo, alle sue spalle Abdi, Kipruto e Geleta che si vanno a giocare le medaglie

9.55: Tola ha un vantaggio di 23″ su Abdi, Kipruto e Geleta, a 10″ Akasaki

9.53: La Tour Eiffel nello sfondo, meno di 5 km al traguardo, Tola nettamente avanti

9.50: Abdi e Kipruto sembrano poter staccare Geleta e Akasaki nella lotta per il podio

9.46: Al km 35 Tola davanti, a 18″ Geleta, Abdi, Kipruto, Akasaki, a 22″ Cairess e Simbu, a 25″Ramakongoana, 13mo Crippa a 1’29”

9.44: Sono 19 i secondi di vantaggio per Tola

9.43: Prosegue l’azione di Tola che ha 13″ di vantaggio sul gruppetto inseguitore che si sta ricompattando: Geleta, Abdi, Simbu, Kipruto, Akasaki. Sta faticando Cairess

9.40: Tola ancora bene in spinta, è calato il britannico Cairess, alle spalle del battistrada Geleta

9.37: Inizia la discesa. Il britannico Cairess si avvicina a Tola

9.31: Tola prosegue nella sua azione. L’etiope passa al km 30 in 1h31’12”. Cairess a 11″, a 15″ Geleta, a 17″ Abdi, a 19″ Akasaki,  a 23″ Naageye, Kipruto. Crippa è 16mo a 1’15”

8.28: Tola sempre avanti, la salita si fa più ripida, gruppo sgranato

8.27: Si sta sfaldando il gruppo di testa all’inizio della salita. resta solo di nuovo Tola che sembra averne più di tutti

9.23: Crippa ha raggiunto Faniel

9.17. Al km 25 davanti Akasaki, Geleta, Gelant, Tola, Kipruto, Cairess, Abdi, Mantz, Simbu, Osako, Ramakongoana, Fitwi, Munyao, Young, Naageye, a 20″ Faniel, a 35″ Crippa

9.13: Sono otto davanti ma si sta avvicinando anche il gruppetto di sei che insegue

9.11: Le cose cambiano in fretta in questa fase. Il gruppetto inseguitore raggiunge il duo di testa

9.10: Restano in cinque all’inseguimento del duo di testa, Faniel è più indietro

9.08: Faniel non riesce a reggere il ritmo dei primi due. Restano Mantz e Tola davanti, Faniel è risucchiato dal gruppetto inseguitore

9.06: A metà gara, Mantz, Tola e Faniel davanti, a 7″ Geleta, Akalaki, Young, Simbu, Gelant, Cairess, Osako, Abdi, Fitwi, Kipruto, Ramakongoana, Munyao, Nageeye. A 29″ Crippa, a 40″ Bekele

9.04: Tola raggiunge Faniel, Mantz sembra potersi riportare sul duo di testa

9.02: Tola, Abdi, Mantz, Simbu i più immediati inseguitori di Faniel. Ora sono a 11″ dall’azzurro

9.01: In crisi Kipchoge che dunque non riuscirà a bissare la vittoria di Tokyo

8.58: E’ Tola ad alzare l’andatura del gruppo che si sfalda. Resta indietro Crippa anche perchè sono in 14 davanti, Crippa non riesce a leggere il loro ritmo

8.57: Al km 18.2 scende il vantaggio di Faniel che ha 20″ sul gruppo

8.55: Prosegue l’azione di Faniel che si avvia verso metà gara, alle sue spalle il gruppo con i big che restano ancora coperti. Sono 25 i secondi di vantaggio dell’azzurro

8.52: Il sudafricano Gelant in testa al gruppo che sta perdendo pezzi all’inseguimento di Faniel

8.47: 45″38 ai 15 km per Faniel che ha 23 secondi di vantaggio sul gruppo composto da una cinquantina di elementi, fra cui anche Yeman Crippa

8.44: Km 14, media di 2’55” al km negli ultimi 4 km, Kipchoge sempre al comando del gruppo, un centinaio di metri di vantaggio per l’azzurro

8.40: Quaranta minuti di gara Faniel sempre davanti ma nelle prime posizioni di un gruppo allungato c’è anche Kipchoge, segnale che non si vuole lasciare troppo spazio a questa azione

8.36: Azione decisa quella dell’azzurro Faniel , si alza il ritmo del gruppo alle sue spalle, si staccano dietro

8.34: E’ un attacco quello di Faniel. L’azzurro ha un piccolo vantaggio sul gruppo

8.30: C’è Eyob Faniel in testa al gruppo

8.24: Gruppo più ricompattato ora, tanti gli atleti a guidare un gruppo piuttosto aperto, segno di rallentamento

8.21: Meucci si è staccato dal gruppo. 15’04” il passaggio dopo i primi 5 km

8.16: Gruppo più allungato ora, si alza leggermente il ritmo, i migliori sono tutti nelle prime posizioni del plotone

8.12: Il gruppo è in Place Vendome, azzurri nella pancia del plotone

8.09: Spettacolare il percorso nei primi km nelle vie del centro di Parigi, i grandi protagonisti annunciati non sono nelle prime posizioni del gruppo

8.05: Problema per Nageeye che si è tolto la scarpa, se l’è rimessa ed è ripartito

8.01: Partita la gara!

7.58: Questi i protagonisti della maratona di Parigi:

ABDALLA Yaseen SUD 13 AUG 2001
372 ABDI Bashir BEL 10 FEB 1989 2:03:36 12
1216 ABRAHAM Tadesse SUI 12 AUG 1982 2:05:01 2:05:01 44
317 ADAMS Liam AUS 4 SEP 1986 2:08:39 214
926 AKASAKI Akira JPN 21 JAN 1998 2:09:01 259
924 ALKHAWALDEH Moath JOR 22 OCT 1988 2:18:43 1453
834 AMARE Girmaw ISR 26 OCT 1987 2:05:52 144
574 AMARE Samsom ERI 1 JAN 1994 2:07:10 146
835 AYALE Gashau ISR 22 AUG 1996 2:04:53 2:04:53 55
1152 BARATA Samuel POR 19 JUL 1993 2:07:35 190
1036 BAT-OCHIR Ser-Od MGL 7 OCT 1981 2:08:50 2:10:10 301
612 BEKELE Kenenisa ETH 13 JUN 1982 2:01:41 2:04:15 7
475 BETOUDJI Valentin CHA 14 FEB 1991 2:18:20 2:25:37 1449
639 BOUR Felix FRA 25 MAR 1994 2:06:46 231
324 BUCHANAN Andrew AUS 10 APR 1991 2:08:58 2:08:58 312
692 CAIRESS Emile GBR 27 DEC 1997 2:06:46 2:06:46 39
476 CATRILEO Hugo CHI 27 JAN 1997 2:08:44 2:08:44 195
641 CHAHDI Hassan FRA 7 MAY 1989 2:07:30 2:07:30 45
587 CHAKIR Ibrahim ESP 4 SEP 1994 2:07:48 2:07:48 165
1049 CHOUKOUD Khalid NED 23 MAR 1986 2:07:37 145
848 CRIPPA Yemaneberhan ITA 15 OCT 1996 2:06:06 2:06:06 139
1365 DAVLYATOV Shokhrukh UZB 7 MAR 1996 2:07:02 498
477 DIAZ Carlos CHI 9 JUL 1993 2:08:04 2:08:04 291
1020 EL GOUMRI Othmane MAR 28 MAY 1992 2:05:12 2:07:18 17
853 FANIEL Eyob ITA 26 NOV 1992 2:07:09 2:07:09 159
745 FITWI SIBHATU Samuel GER 1 JAN 1996 2:06:27 2:06:27 172
523 FREIRE Samuel CPV 28 AUG 1990 2:11:01 2:11:01 624
570 GABRIYESOS Tachlowini EOR 1 JAN 1998 2:09:00 2:09:07 273
838 GARCIA Eduardo Terrance ISV 20 NOV 1992 2:17:09 1016
404 GARIBAY Hector BOL 9 JUL 1988 2:07:44 118
1243 GEAY Gabriel Gerald TAN 10 SEP 1996 2:03:00 19
1177 GELANT Elroy RSA 25 AUG 1986 2:08:56 2:08:56 204
616 GELETA Deresa ETH 14 JAN 1996 2:03:27 2:03:27 35
795 GONZALEZ MINDEZ Alberto GUA 28 FEB 1996 2:07:40 538
1160 HAN Il Ryong PRK 29 APR 2000 2:09:42 2:09:42 324
554 HASSAN Ibrahim DJI 1 JAN 1997 2:06:43 152
1236 HASSAN Suldan SWE 1 APR 1998 2:07:36 2:07:36 359
486 HE Jie CHN 27 DEC 1998 2:06:57 2:06:57 73
1038 IVANOVSKI Dario MKD 15 MAY 1997 2:08:26 2:08:26 350
971 KIPCHOGE Eliud KEN 5 NOV 1984 2:01:09 2:06:50 13
1273 KIPLANGAT Victor UGA 10 NOV 1999 2:05:09 2:07:44 6
974 KIPRUTO Benson KEN 17 MAR 1991 2:02:16 2:02:16 1
1274 KISSA Stephen UGA 1 DEC 1988 2:04:48 2:06:22 37
1324 KORIR Leonard USA 10 DEC 1986 2:07:56 2:09:57 236
936 KOYAMA Naoki JPN 12 MAY 1996 2:06:33 2:06:33 84
1275 KWEMOI Andrew Rotich UGA 1 SEP 2000 2:07:14 2:07:52 160
1222 KYBURZ Matthias SUI 5 MAR 1990 2:07:44 2:07:44 355
460 LEVINS Cameron CAN 28 MAR 1989 2:05:36 79
461 LINKLETTER Rory CAN 12 AUG 1996 2:08:01 2:08:01 290
711 MAHAMED Mahamed GBR 18 SEP 1997 2:07:05 2:07:05 83
1330 MANTZ Conner USA 8 DEC 1996 2:07:47 2:09:05 82
861 MEUCCI Daniele ITA 7 OCT 1985 2:07:49 2:07:49 158
1096 MEZNGI Zerei Kbrom NOR 12 JAN 1986 2:07:10
1097 MOEN Sondre Nordstad NOR 12 JAN 1991 2:05:48 134
1182 MOKOKA Stephen RSA 31 JAN 1985 2:06:42 2:09:52 153
1381 MPOFU Isaac ZIM 20 AUG 1988 2:06:48 124
982 MUNYAO Alexander KEN 10 SEP 1996 2:03:11 2:04:01 3
386 NAERT Koen BEL 3 SEP 1989 2:06:56 98
1058 NAGEEYE Abdi NED 2 MAR 1989 2:04:45 2:04:45 36
665 NAVARRO Nicolas FRA 12 MAR 1991 2:05:53 115
600 NOVALES Tariku ESP 8 MAR 1998 2:05:48 192
942 OSAKO Suguru JPN 23 MAY 1991 2:05:29 99
1024 OUTALHA Mohcin MAR 15 DEC 1998 2:06:49 2:10:53 278
1266 OZBILEN Kaan Kigen TUR 15 JAN 1986 2:04:16 2:08:18 76
1116 PACHECO Christian PER 26 MAY 1993 2:07:38 171
760 PETROS Amanal GER 17 MAY 1995 2:04:58 2:06:05 50
1011 RAMAKONGOANA Tebello LES 13 OCT 1996 2:08:09 2:08:09 58
767 RINGER Richard GER 27 FEB 1989 2:07:05 189
601 ROJO Yago ESP 23 MAR 1995 2:07:47 404
721 SESEMANN Philip GBR 3 OCT 1992 2:08:04 2:08:04 188
1244 SIMBU Alphonce Felix TAN 14 FEB 1992 2:05:39 2:07:55 25
391 SOMERS Michael BEL 2 MAR 1995 2:08:09 2:09:19 256
1025 TALBI Zouhair MAR 8 APR 1995 2:06:39 2:06:39 60
837 TEFERI Maru ISR 17 AUG 1992 2:06:43 27
577 TESFAY Berhane ERI 9 JAN 1987 2:07:07 2:10:19 183
578 TESFAY Henok ERI 22 NOV 2000 2:07:12 2:09:22 92
349 TIERNAN Patrick AUS 11 SEP 1994 2:07:45 2:07:45 277
622 TOLA Tamirat ETH 11 AUG 1991 2:03:39 5
495 WU Xiangdong CHN 17 JAN 1994 2:08:04 2:08:04 235
501 YANG Shaohui CHN 9 JUL 1992 2:07:09 2:07:26 71
1357 YOUNG Clayton USA 14 SEP 1993 2:08:00 2:09:06 103

7.55: L’Europa è ben rappresentata da atleti come il belga Bashir Abdi, lo svizzero Tadesse Abraham, e l’israeliano Maru Teferi. Per l’Italia, il veterano Daniele Meucci, campione europeo, guida la squadra azzurra, accompagnato da Eyob Faniel, che ha detenuto il record nazionale prima di Yeman Crippa, l’attuale detentore. Il percorso della maratona presenta sfide significative, con due salite, una delle quali molto impegnativa, con una pendenza del 13% dopo circa 28 km, seguita da una discesa altrettanto difficile.

7.52: L’ultimo atleta non keniano a vincere l’oro olimpico fu l’ugandese Stephen Kiprotich a Londra 2012. Ora un altro ugandese, Victor Kiplangat, si presenta con il titolo mondiale conquistato a Budapest e potrebbe essere un forte contendente. Altri nomi di spicco per la competizione olimpica includono il tanzaniano Gabriel Geay, gli etiopi Sisay Lemma, Deresa Geleta, e l’inossidabile Kenenisa Bekele, il cui duello con Kipchoge richiama alla mente i Mondiali del 2003 a Parigi, nei 5000 metri.

7.49: Tra i suoi connazionali, spiccano Benson Kipruto, che negli ultimi quattro anni non è mai sceso dal podio in una maratona, e Alexander Mutiso Munyao, il più giovane del gruppo, con quattro maratone disputate e già due vittorie, un secondo e un terzo posto all’attivo.

7.46: La penultima giornata dell’atletica a Parigi scatta con una delle gare più attese, la maratona maschile. Eliud Kipchoge è a un passo dal fare la storia. Il leggendario maratoneta keniano potrebbe diventare il primo atleta a vincere tre ori olimpici nella maratona, un’impresa mai realizzata nemmeno da icone del passato come Abebe Bikila e Waldemar Cierpinski, che, come Kipchoge, hanno conquistato due ori.

7.43: Yeman Crippa ci prova nella maratona che ha negli atleti africani i grandi favoriti e la staffetta 4×400 cercherà di ben figurare nell’ultima finale maschile dell’Olimpiade.

7.40: Buongiorno amici di OA Sport e benvenuti alla DIRETTA LIVE della penultima giornata di atletica leggera nel programma olimpico di Parigi 2024.

Buongiorno amici di OA Sport e benvenuti alla DIRETTA LIVE della penultima giornata di atletica leggera nel programma olimpico di Parigi 2024. L’Italia punta tutto su Gianmarco Tamberi nell’ultima giornata di gare dell’atletica, esclusa la maratona femminile di domani. Il campione olimpico di salto in alto non è al meglio della condizione ma è capace di esaltarsi anche nelle difficoltà e quindi andrà a caccia di un difficile bis. In pedana anche Stefano Sottile. Yeman Crippa ci prova nella maratona che ha negli atleti africani i grandi favoriti e la staffetta 4×400 cercherà di ben figurare nell’ultima finale maschile dell’Olimpiade.

La penultima giornata dell’atletica a Parigi scatta con una delle gare più attese, la maratona maschile. Eliud Kipchoge è a un passo dal fare la storia. Il leggendario maratoneta keniano potrebbe diventare il primo atleta a vincere tre ori olimpici nella maratona, un’impresa mai realizzata nemmeno da icone del passato come Abebe Bikila e Waldemar Cierpinski, che, come Kipchoge, hanno conquistato due ori. Tra i suoi connazionali, spiccano Benson Kipruto, che negli ultimi quattro anni non è mai sceso dal podio in una maratona, e Alexander Mutiso Munyao, il più giovane del gruppo, con quattro maratone disputate e già due vittorie, un secondo e un terzo posto all’attivo. L’ultimo atleta non keniano a vincere l’oro olimpico fu l’ugandese Stephen Kiprotich a Londra 2012. Ora un altro ugandese, Victor Kiplangat, si presenta con il titolo mondiale conquistato a Budapest e potrebbe essere un forte contendente. Altri nomi di spicco per la competizione olimpica includono il tanzaniano Gabriel Geay, gli etiopi Sisay Lemma, Deresa Geleta, e l’inossidabile Kenenisa Bekele, il cui duello con Kipchoge richiama alla mente i Mondiali del 2003 a Parigi, nei 5000 metri. L’Europa è ben rappresentata da atleti come il belga Bashir Abdi, lo svizzero Tadesse Abraham, e l’israeliano Maru Teferi. Per l’Italia, il veterano Daniele Meucci, campione europeo, guida la squadra azzurra, accompagnato da Eyob Faniel, che ha detenuto il record nazionale prima di Yeman Crippa, l’attuale detentore. Il percorso della maratona presenta sfide significative, con due salite, una delle quali molto impegnativa, con una pendenza del 13% dopo circa 28 km, seguita da una discesa altrettanto difficile.

In avvio di ultima sessione allo stadio entra in scena Gianmarco Tamberi per la finale del salto in alto. Vigilia tormentata per l’azzurro che ha dovuto fare i conti con un calcolo renale che gli ha procurato febbre. Lo scoglio della qualificazione non è mai semplice da superare per Tamberi, che sarà affiancato da Stefano Sottile. A tre anni dall’epica sfida di Tokyo, il palcoscenico olimpico riaccende il duello tra Gianmarco Tamberi, lo specialista più vincente di sempre, e il qatarino Mutaz Barshim, la coppia che si divide l’oro mondiale dal 2017. Ancora una volta, con l’aggiunta del neozelandese Hamish Kerr, sono loro i protagonisti da tenere d’occhio per l’avventura sulle rive della Senna. In questi tre anni, l’azzurro Tamberi ha conquistato il suo terzo titolo europeo a Roma, con la stessa misura di 2,37 metri che gli valse l’oro olimpico in Giappone, condiviso con Barshim. Tra i migliori, si annoverano anche i due atleti che hanno conquistato gli argenti mondiali più recenti, il coreano Woo e lo statunitense JuVaughn Harrison. La specialità è in una fase di ristagno tecnico, con solo i capofila a brillare e pochi altri atleti a superare i 2,30 metri durante la stagione, tra cui l’altro italiano Stefano Sottile. A seguire l’attesa finale degli 800. Nelle tre recenti competizioni dei Trials keniani e delle Diamond League di Parigi e Monaco, sono state realizzate ben dieci delle migliori trenta prestazioni di sempre in meno di un mese. Il campione olimpico a Parigi sarà al suo primo oro a cinque cerchi, poiché il vincitore uscente Emmanuel Korir non si è qualificato per i Giochi. Tuttavia, saranno presenti diversi medagliati dei campionati mondiali di Eugene e Budapest: il canadese Marco Arop, il keniano Emmanuel Wanyonyi e l’algerino Djamel Sedjati, che è diventato l’atleta da battere grazie alle sue eccezionali prestazioni di Parigi (1:41.56) e Monaco (1:41.46). Tra i principali contendenti ci saranno anche il francese campione d’Europa Gabriel Tual, lo statunitense Bryce Hoppel e lo spagnolo argento europeo Mohamed Attaoui.

Non ci sono azzurre in gara nel tiro del giavellotto femminile. Con l’assenza dell’oro uscente Liu Shiying, l’attenzione si concentra sulle altre protagoniste della disciplina. La giapponese Haruka Kitaguchi, campionessa del mondo, è tra le favorite, anche se l’ultima tappa della Diamond League a Londra ha portato alla ribalta l’australiana Mackenzie Little e la serba Adriana Vilagos, entrambe in eccellente forma. La colombiana Flor Ruiz, argento a Budapest, ha ulteriormente migliorato il suo record sudamericano durante la stagione. Non ci sono azzurre nella finale dei 100 ostacoli. Nella storia dei Giochi, come dimostrato nella finale di Barcellona ’92 e nella finale maschile di Tokyo ’21, il pronostico può ribaltarsi in una frazione di secondo. Tutte le protagoniste sono presenti: l’olimpionica uscente Jasmine Camacho-Quinn, Cyrena Samba-Mayela, l’altra giamaicana Ackera Nugent, la bahamense Devynne Charlton, e le statunitensi Grace Stark, Masai Russell, e Alaysha Johnson, tutte separate da pochi centesimi. L’Europa è rappresentata dall’olandese Nadine Visser. Il record olimpico di 12.35 appartiene a Sally Pearson, oro australiano a Londra 2012.

Non ci saranno italiani anche nei 5000 metri uomini di cui si disputa in mattinata il primo turno. Come per Ingebrigtsen nei 1500 metri, anche nei 5000 metri c’è un atleta di spicco: l’etiope Hagos Gebrhiwet, che un mese e mezzo fa a Oslo ha sfiorato il record del mondo e che ha vinto un bronzo a Rio e due medaglie iridate nella stessa distanza. Anche Jakob Ingebrigtsen è iscritto, cercando di replicare all’Olimpiade la doppietta 1500-5000 già conquistata in tre campionati europei. La gara si preannuncia emozionante: parteciperanno il campione olimpico e primatista mondiale Joshua Cheptegei e l’altro top runner ugandese Jacob Kiplimo. Tra gli etiopi, oltre a Gebrhiwet, ci saranno Mehary e Yihune, che insieme hanno solo trentotto anni. Anche diversi europei di ottime prospettive saranno al via, come lo svedese Andreas Almgren, lo spagnolo naturalizzato Ndikumwenayo e Dominic Lobalu, ex-Sud Sudan e ora rappresentante della Svizzera. Da non sottovalutare è il guatemalteco Luis Grijalva, un atleta capace di leggere le gare come pochi. L’ultima finale individuale è quella dei 1500 femminili. Faith Kipyegon è pronta a fare la storia: la keniana, detentrice di numerosi record mondiali, è la favorita per la distanza e potrebbe vincere la sua terza Olimpiade consecutiva. Tra le principali concorrenti, troviamo l’australiana Jessica Hull, la britannica Laura Muir, le americane Nikki Hiltz, Elle St. Pierre e Heather MacLean, le etiopi Diribe Welteji e la giovane Birke Haylom. Inoltre, Hirut Meshesha o Gudaf Tsegay potrebbero competere, sebbene quest’ultima, come l’olandese Sifan Hassan, sia iscritta anche ai 5000 e 10.000 metri (Hassan è iscritta anche alla maratona) e potrebbe quindi scegliere di non partecipare alla distanza più breve. L’ultima europea a vincere è stata Kelly Holmes. Il record olimpico, naturalmente, appartiene a Faith Kipyegon, con un tempo di 3:53.11 stabilito a Tokyo.

A seguire la finale della staffetta 4×400 donne, senza l’Italia che ha chiuso al nono posto le qualificazioni. Dal 1996, anno delle Olimpiadi di Atlanta, le staffette femminili degli Stati Uniti hanno conquistato l’oro ininterrottamente. Anche a Parigi, il team USA è considerato il favorito per proseguire questa impressionante serie di vittorie. Tuttavia, dietro di loro, altre nazioni nutrono grandi speranze: la Giamaica, che ha ottenuto sedici podi nelle ultime diciotto finali tra Olimpiadi e campionati mondiali; l’Olanda, attuale campione del mondo a Budapest e campione d’Europa a Roma; e le squadre di Polonia, Gran Bretagna, Belgio e Irlanda. Italia medaglia d’argento a Roma un mese e mezzo fa e oggi a caccia di un  risultato di prestigio anche se non sono tutti al top della condizione gli specialisti azzurri de8i 400, a partire da Luca Sito. In una stagione dominata dai quartetti universitari statunitensi, il team nazionale più veloce è stato il Botswana, bronzo olimpico a Tokyo e fresco vincitore delle World Relays di Nassau. Gli Stati Uniti rimangono la squadra da battere, con un record impressionante: tredici ori su quindici finali olimpiche o mondiali negli ultimi vent’anni. Anche quando non hanno vinto, hanno sempre conquistato l’argento. Belgio, Gran Bretagna e Giamaica sono pronti a lottare per il podio, mentre Francia, Italia e Olanda potrebbero sorprendere e fare la differenza.

OA Sport vi offre la DIRETTA LIVE della penultima giornata di atletica leggera nel programma olimpico di Parigi 2024. Si parte in mattinata alle 8.00 con la maratona maschile, dalle 19.00 la sessione serale. Buon divertimento!

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