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Boxe: l’Uzbekistan chiude trionfalmente le finali a Parigi 2024. C’è futuro per il ring alle Olimpiadi?

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Bakhodir Jalolov
Jalolov / Xinhua/ABACAPRESS.COM/Jiang Wenyao / IPA Sport

Si è chiuso ufficialmente il calendario delle finali della boxe alle Olimpiadi di Parigi 2024. E chissà se la chiusura riguarda soltanto questa rassegna a cinque cerchi francese o riguarderà un periodo più ampio, considerando che, allo stato attuale delle cose, i ring a Los Angeles 2028 non verranno allestiti.

Nella finale dei 57 kg femminili, la pugile di Cina Taipei (nome sportivo di Taiwan) Lin Yu Ting, che si è ritrovata suo malgrado sotto i riflettori per gli stessi motivi (e le stesse inesattezze girate sul suo conto) di Imane Khelif, vince con la polacca Julia Szeremeta, che non interpreta bene il combattimento, per 5-0, verdetto unanime dei giudici.

I 57 kg e i +92 kg maschili, invece, certificano il trionfo assoluto dell’Uzbekistan sul ring. Nella prima categoria, Abdumalik Khalokov non concede scampo al kirghizo Munarbek Seiitbek Uulu, nella seconda Bakhodir Jalolov non ha problemi con lo spagnolo Ayoub Ghadfa: in entrambi i casi è 5-0.

Infine, per i 75 kg femminili, è la cinese Li Qian a dover faticare un po’ di più per avere ragione della panamense Atheyna Biebichi Bylon, visto il 4-1 dei giudici, verdetto dunque non unanime. Ora, dopo Parigi, si apre il tempo delle riflessioni. E chissà se ci si rivedrà tra quattro anni.

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