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L’ORO DEL DESTINO! L’Italia vince le Olimpiadi nel volley femminile! Eroiche fuoriclasse, USA travolti e maledizione spezzata!

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Italia volley femminile
Italia volley / Lapresse

Non doveva essere un’ossessione e non doveva essere una maledizione. Doveva essere il giorno della gloria imperitura, doveva essere la domenica da consegnare agli annali, doveva essere il giorno dell’apoteosi totale inseguita per decenni. Dove non era arrivata nemmeno la Generazione dei Fenomeni, dove la pallavolo tricolore non era mai riuscita a spingersi, dove il movimento di un Paese intero sperava di giungere, prima o poi.

Questo è il giorno della consacrazione, questo è il giorno del velo squarciato, questo è il giorno della festa maxima anelata tanto a lungo. Il tabù è cancellato: l’Italia ha conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi. Il torneo di volley femminile di Parigi 2024 sorride al Bel Paese: mai oltre i quarti di finale in due decenni, sul trono a cinque cerchi dopo aver superato lo scoglio del primo turno a eliminazione diretta. Dopo tre finali perse dagli uomini (Atlanta 1996, Atene 2004 e Rio 2016), le ragazze dominano il primo atto conclusivo disputato ai Giochi e fanno suonare l’Inno di Mameli alla South Paris Arena.

L’Italia ha travolto gli USA in una finale letteralmente a senso unico, imponendosi con uno schiacciante 3-0 (25-18; 25-20; 25-17) in appena 80 minuti di gioco: il divario tra la nostra Nazionale e le Campionesse Olimpiche di Tokyo 2020 è stato semplicemente enorme. Il sestetto guidato dal CT Julio Velasco, che corona finalmente il suo sogno d’oro alle Olimpiadi dopo la finale persa contro l’Olanda nel 1996 alla guida della formazione maschile con cui aveva dominato i due Mondiali precedenti, ha giganteggiato in lungo e in largo: servizio dinamitardo, muro granitico, difesa imperiale, attacco di elevata efficienza.

Dopo aver surclassato la Serbia (le Campionesse del Mondo) e la Turchia (le Campionesse d’Europa), il cammino si chiude detronizzando la corazzata a stelle e strisce, battendo le americane come era già successo in occasione dei trionfali Mondiali 2002. Si chiude il torneo sportivo più importante con un solo set perso (quello contro la Repubblica Dominicana nel match d’esordio). Il Guru della pallavolo internazionale ha fatto centro al primo assalto, tra l’altro dopo aver già alzato al cielo la Nations League nella parte iniziale dell’estate. Siamo all’apoteosi della nostra storia, festeggiano anche Lorenzo Bernardi (Mister Secolo che era in campo ad Atlanta) e Massimo Barbolini, assistenti di Velasco.

L’opposto Paola Egonu ha messo a segno 22 punti (4 muri) sotto la regia di una grande Alessia Orro (3 punti), in doppia cifra anche la schiacciatrice Myriam Sylla (10 punti, 2 ace) affiancata in reparto da una meravigliosa Caterina Bosetti (9), al centro la strepitosa capitana Anna Danesi (6 punti, 4 muri) e Sarah Fahr (7 punti), un monumento al libero Monica De Gennaro, prova di enorme impatto da parte dell’opposto Ekaterina Antropova (6 punti) che è entrata in regime di doppio cambio nei finali dei tre set, insieme alla palleggiatrice Carlotta Cambi, per rilevare Egonu e Orro.

Gli USA di Karch Kiraly, che inseguiva il secondo oro olimpico da allenatore e il quinto considerando anche i tre da giocatore (due nel volley e uno nel beach), non sono riusciti a giocare per merito delle azzurre: 8 punti della bomber Jordan Thompson, 7 per il martello Avery Skinner, 6 per l’opposto Andrea Drews, 5 per la schiacciatrice Jordan Larson, 4 a testa per le centrali Haleigh Washington e Chiaka Ogbogu, 2 per la regista Jordyn Poulter. Sono tutte pallavoliste che giocano o hanno giocato nel campionato italiano, fuoriclasse di enorme calibro a cui oggi non è stato dato modo di esprimersi.

LA CRONACA DI ITALIA-USA, FINALE VOLLEY OLIMPIADI 2024

L’Italia parte a razzo nel primo set, sfruttando un paio di errori di Drews e Plummer (4-1) per poi affondare il colpo con un muro di Fahr su Drews e un mani fuori di Egonu (6-1). Le americane provano a rimettersi in moto con una pipe di Skinner e un ace di Drews (6-3), ma il pallonetto di Egonu e due magie consecutive di Bosetti (diagonale e ace) valgono il +5 (9-4). Egonu replica a Skinner con una sontuosa parallela, poi Sylla rumoreggia in fase offensiva ed Egonu stampa Skinner per il 12-6. Kiraly chiama time-out, ma Drews attacca fuori e le azzurre si issano sul 13-6.

L’ace di Sylla sancisce un perentorio 15-7, ma le Campionesse Olimpiche non escono dal campo: diagonale di Plummer, ace di Ogbogu, primo tempo di Washington, errore in pallonetto di Bosetti (15-11). Egonu mura Plummer (17-12), poi entrano Antropova e Cambi per il doppio cambio e l’opposto sigla il 18-13 con un grande diagonale, replicato con il mani-out del 19-15. L’Italia prende chiaramente le misure e allunga con un diagonale di Antropova e un contrattacco di Egonu (21-16). Plummer commette due errori consecutivi (23-17) ed Egonu chiude i conti con una parallela.

L’avvio del secondo parziale è equilibrato (5-5), poi un pallonetto di Sylla e un diagonale di Egonu valgono il primo break (7-5), recuperato dalle americane a causa di due sbavature italiane (8-8). La situazione di equilibrio dura poco: Danesi stampa Thompson e firma un primo tempo, Poulter sbaglia il palleggio e Fahr mura Ogbogu per il 13-9. Egonu si scatena con un paio di bordate (16-12), poi i diagonali di Sylla e Bosetti valgono il 19-15. Bosetti entra nel suo momento magico con un diagonale e un punto di primo tocco (21-16), le americane non ne hanno più, Antropova chiude i conti con due attacchi violentissimi ed Egonu firma il 2-0 con un diagonale.

Gli USA cercano di riaprire la partita in avvio della terza frazione, ma le azzurre non si fanno sorprendere (6-6) e allungano in maniera decisa: ace di Orro, muro di Danesi su Skinner, contrattacco di Sylla, diagonale da brividi di Egonu, due ace consecutivi di una clamorosa Orro per il 12-6. Non bisogna crollare quando si imbocca il rettilineo che porta alla gloria: contrattacco out di Skinner, diagonale di Egonu sul palleggio a una mano di Orro, muro di Bosetti per il 15-9.

Il muro di Antropova su Larson funge da punto esclamativo (18-13), l’ace di Sylla è una sentenza (20-14), poi fa tutto Sylla con diagonale e ace (22-15). Si uniscono alla festa Bosetti (attacco) e Danesi (muro) per il 24-16. A chi la palla per chiudere e prendersi la copertina? Egonu ha due occasioni, ma sfuma il contrattacco. Ci pensa un errore offensivo delle americane: l’Italia ha vinto le Olimpiadi di Parigi 2024.

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