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Ciclismo, Cordiano Dagnoni fa il bilancio dell’Italia alle Olimpiadi: “Estremamente positivo, sotto gli occhi di tutti”

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Cordiano Dagnoni
Dagnoni / LaPresse

La Nazionale italiana di ciclismo, considerando tutte le discipline coinvolte alle Olimpiadi di Parigi, ha concluso con 1 oro, 2 argenti e 1 bronzo, ravvivata sicuramente dalle medaglie strepitose in pista nella Madison donne e uomini delle ultime giornate: Chiara Consonni/Vittoria Guazzini oro e Simone Consonni/Elia Viviani argento. A questi risultati vanno aggiunti anche quelli dell‘inseguimento a squadra maschile (bronzo) e di Filippo Ganna nella cronometro su strada (argento).

A fare un bilancio è stato il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni: “Estremamente positivo ed è sotto gli occhi di tutti. Sono orgoglioso che con le nostre medaglie abbiamo contribuito a migliorare il risultato di Tokyo, come richiesto dal presidente Malagò“, ha dichiarato il massimo dirigente della Federazione.

Il ciclismo italiano, a dispetto di quanto raccontato troppo spesso e troppo facilmente, è sano e in salute. Questa Olimpiade l’ha dimostrato pienamente. Adesso dobbiamo festeggiare i successi e far tesoro di quello che ci è mancato come sprone per continuare a crescere e migliorarci“, ha aggiunto Dagnoni.

Voglio ripercorrere questa splendida avventura partendo dal nono posto di Pietro Bertagnoli nel Bmx, il migliore di sempre a dimostrazione di un settore non più legato a singoli atleti. E a proposito di prestazione, credo quella di Luca Braidot, quarto a causa di una foratura, sia stata una delle migliori in assoluto; meritava una medaglia, ma lo sport è così. Filippo Ganna ha portato l’Italia sul podio della crono al cospetto del presidente Mattarella“, ha sottolineato n.1 della Federciclismo.

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