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Atletica, i top&flop delle Olimpiadi: Battocletti la migliore, Fabbri e Simonelli le cocenti delusioni

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Battocletti
Nadia Battocletti / Lapresse

L’Italia ha conquistato tre medaglie nell’atletica alle Olimpiadi di Parigi 2024: l’argento di Nadia Battocletti sui 10.000 metri, i bronzi di Andy Diaz nel salto triplo e di Mattia Furlani nel salto in lungo. Era inevitabile fare peggio dei cinque ori di Tokyo 2020, che rappresentano un unicum nel panorama a cinque cerchi per il Bel Paese. Si contano ben diciassette finalisti, ovvero azzurri che si sono classificati nelle prime otto posizioni: sono sette in più rispetto alla trasferta in terra giapponese, tanto che la nostra Nazionale ha chiuso con 65 punti all’attivo utili per il sesto posto finale.

Sono dati di un certo rilievo e che testimoniano un movimento in salute, ma c’è la convinzione che si sarebbe potuto fare qualcosa in più e che gli Europei a inizio giugno non abbiano più di tanto giovato: raggiungere due picchi di forma a così breve distanza è molto complicato e indubbiamente il doppio impegno ha inciso sul rendimento di alcuni atleti di punta. Nella capitale francese ci sono stati dei top molto interessanti, ma purtroppo non sono mancati dei flop che hanno pesato sui risultati conseguiti dalla spedizione tricolore: l’atletica esce promossa, ma con quel pizzico di amaro in bocca che andrà addolcito verso Los Angeles 2028.

TOP ITALIA ATLETICA OLIMPIADI 2024

Nadia Battocletti è indubbiamente stata la migliore. La medaglia d’argento sui 10.000 (con tanto di record nazionale) è stata semplicemente strepitosa: la trentina ha banchettato insieme alle africane, ha superato l’olandese di origini etiopi Sifan Hassan all’ultima curva e soltanto la keniana Beatrice Chebet si è rivelata superiore. Senza dimenticarsi del bronzo sui 5000 metri che le è stato tolto dopo averlo toccato con un dito in seguito alla squalifica di Kipyegon (poi il Kenya ha vinto il ricorso). Siamo di fronte a una mezzofondista stellare che ha di fronte a sè un futuro roseo e possibilità di fare ancora meglio.

Mattia Furlani ha conquistato un bronzo di spessore con un balzo da 8.34 metri, a quattro centimetri dal suo record mondiale juniores: il 19enne è un autentico fenomeno, nei prossimi anni saprà andare ben oltre. Dopo gli argenti ai Mondiali Indoor e agli Europei all’aperto si è confermato sul podio, a dimostrazione di una caratura tecnica encomiabile. Ampiamente promosso anche Andy Diaz: al suo esordio assoluto in azzurro e con un infortunio alle spalle è riuscito a meritarsi il bronzo dopo una pessima qualificazione e in condizioni fisiche non apparse ottimali.

Marcell Jacobs non torna casa da Campione Olimpico dei 100 metri come tre anni fa, ma il quinto posto conseguito nella gara regina è eccellente anche perché ha corso in 9.85 (suo miglior riscontro cronometrico da Tokyo), a quattro centesimi dal podio e a sei dalla vittoria. Il Messia ha poi trascinato la 4×100: il quarto posto è amaro perché dopo le frazioni di Jacobs, Matteo Melluzzo e Lorenzo Patta l’Italia era in lotta, ma è totalmente mancato Filippo Tortu e ci si è dovuti accontentare della quarta piazza.

Promossa anche Larissa Iapichino con il quarto posto nel salto in lungo: la toscana ha i mezzi per crescere, ora è solito attorno al 6.80-6.90 e dovrà semplicemente trovare il picco per conquistare risultati ancora più concreti. Encomiabile Stefano Sottile: il quarto posto nel salto in alto privo di Tamberi, con un eccezionale personale di 2.34, rappresenta una delle più belle cartoline dell’avventura in terra transalpina. Un plauso a Pietro Arese per il suo record italiano sui 1500 metri con tanto di ottavo posto in finale.

FLOP ITALIA ATLETICA OLIMPIADI 2024

La marcia è uscita con le ossa rotte dopo i due ori di Tokyo: vero che Antonella Palmisano ha dovuto fare i conti con il Covid e che Massimo Stano era reduce da un infortunio, ma purtroppo il settore non ha brillato. Leonardo Fabbri ha deluso perché si era presentato con la seconda miglior misura mondiale stagionale e da Campione d’Europa di getto del peso, aveva vinto undici gare nel 2024 andando sempre sopra i 22 metri e invece ha mancato l’appuntamento proprio nella gara più importante, dove una medaglia era alla portata. Vero che il primo lancio era lunghissimo e poi è stato chiamato un nullo, vero che poi la pedana si è bagnata, ma era lecito aspettarsi di più dal colosso toscano.

Lorenzo Simonelli si era presentato da Campione d’Europa, forte del 13.05 di Roma e del 13.08 di Montecarlo: medaglia ampiamente possibile e invece il laziale ha commesso un grossissimo errore sui 110 ostacoli, rimanendo fuori dalla finale. Era lecito aspettarsi di più da Alessandro Sibilio dopo l’argento continentale sui 400 ostacoli, ma purtroppo un infortunio non gli ha permesso di essere competitivo, restando fuori anche dalla finale. Anonimo Yeman Crippa in maratona, decisamente sottotono anche Sara Fantini (Campionessa d’Europa di lancio del martello). Filippo Tortu è completamente mancato in staffetta e la sua prestazione poco brillante è probabilmente costata una medaglia.

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