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Nuoto, Pan Zhanle lancia il guanto di sfida: “Tanti mi hanno criticato, ma io ho dimostrato quanto valgo!”

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Pan Zhanle

Una prestazione irreale. Non si esagera nel definire in questi termini quanto fatto alle Olimpiadi di Parigi 2024 dal cinese Pan Zhanle nei 100 stile libero maschili. Il 46.40 nell’atto conclusivo della gara regina della vasca è stato qualcosa di incredibile: 22.28 il passaggio ai 50 metri e poi un secondo 50 metri da 24.12. Un crono praticamente da piscina da 25 metri, che è andato a migliorare di ben 40 centesimi il suo record del mondo e portarlo a un pazzesco 46.40.

Distacchi abissali per tutti, con l’argento e il bronzo andati all’australiano Kyle Chalmers (47.48) e al rumeno David Popovici (47.49), giunti a più di 1″. Un escalation del tutto inaspettata da lasciare senza fiato e da considerare in vista del futuro, dal momento che questo tempo, per certi versi, può essere paragonato al crono di Usain Bolt nella Finale dei 100 metri piani ai Mondiali di Berlino del 2009 (9.58).

Ho dimostrato quanto valgo e posso ancora migliorare. Un risultato significativo e tanti mi hanno criticato…“, le parole di Pan a caldo, in riferimento anche alle tante allusioni sulla questione doping che hanno riguardato la squadra cinese, al centro di un vero e proprio caso per via dei 23 nuotatori risultati positivi alla sostanza vietata trimetazidina (TMZ) in occasione di un raduno all’inizio dell’anno solare 2021, circa sette mesi prima dei Giochi Olimpici di Tokyo.

Sarà interessante capire quale sarà l’evoluzione della storia del campione olimpico di Parigi e se la veridicità del suo crono sarà tale o intaccata da criticità di cui si è già parlato nel recente passato.

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