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Formula 1

F1, almeno a Monza la Ferrari troverà quel benedetto “nichelino per fare l’Euro?”

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Charles Leclerc
Leclerc / Lapresse

Il Gran Premio d’Olanda di F1 è ormai alle spalle. La Ferrari, indipendentemente da quello che è stato il risultato della gara di ieri, deve obbligatoriamente tenere alta la guardia. Non importa se le prestazioni di Zandvoort si sono rivelate trionfali, deludenti o talmente anonime da non suscitare alcuna emozione. Alla luce di quanto c’è all’orizzonte, ogni esito avrebbe avuto il medesimo valore del proprio contrario.

Nell’ottica della Scuderia di Maranello, il risultato raccolto sulla pista edificata a un tiro di schioppo dal Mare del Nord è destinato giocoforza a essere eclissato da quanto avverrà nei prossimi giorni, perché la Formula Uno sbarca nel nostro Paese. Si corre in casa, dove il Cavallino Rampante è perennemente obbligato a essere protagonista. Indipendentemente dalle potenzialità a disposizione, quando si corre in Brianza, le Rosse sono sempre “chiamate alle armi”.

Il mantra è sempre lo stesso, apparso su uno striscione appeso sulle tribune a metà anni ’90, che recitava “Ferrari, a Monza non far la str..za!”. Chiunque sia stato l’autore del verso, meriterebbe di essere scovato e premiato, perché non poteva essere sintetizzato al meglio il sentimento che – ogni anno – aleggia attorno alla Scuderia fondata dal Drake quando si gareggia alle porte di Milano.

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Nel caso di specie, quale significato dare alla suddetta frase – in fondo in fondo poetica – in questo 2024? Lo stesso degli ultimi anni, perché la dimensione del Cavallino Rampante continua a essere quella di chi “non trova mai il nichelino per fare l’euro”.

Le vittorie casalinghe si sono ormai rarefatte. L’ultima, strappacuore per come arrivò, è datata 2019. Per trovare quella precedente bisogna però risalire al 2010. In generale, le Rosse hanno primeggiato solamente in 2 delle ultime 17 edizioni.

Artigliare il successo nell’imminente Gran Premio d’Italia è forse una pretesa eccessiva per la Ferrari attuale, la quale comunque qualche fiammata è stata in grado di generarla. Tutto dipenderà da come si adatterà la SF-24 ai connotati iperveloci dell’autodromo brianzolo.

Fino ad allora è lecito sperare. O illudersi, a seconda delle prospettive. Dopodiché, venerdì, solo quando si avranno i primi riscontri, ci sarà modo di comprendere se la vittoria domenica può essere un obiettivo concreto, oppure una utopia.

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