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Agnoli si giustifica: “Ho detto ‘terroni’ ai miei compagni. Io stesso sono un ‘terùn'”

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Valerio Agnoli, con un’intervista a GazzettaTV stamattina al via da Frosinone, vicino casa sua, ha messo fine alla (breve) polemica nata dopo l’episodio che l’ha visto coinvolto ieri al passaggio del Giro d’Italia a Nocera Inferiore. Il corridore laziale dell’Astana aveva pronunciato la parola “Terroni” verso i suoi compagni (clicca qui per il video), mentre era stato frainteso dal pubblico sulle strade campane, che credeva fosse rivolto alla gente. Tanti gli insulti e i commenti sui social network, il gregario della compagine kazaka ha voluto chiudere le polemiche.

“Sia io che mia figlia Greta siamo terroni. E’ uscito questo video nel quale io dico “terroni”, ma era diretto verso i miei compagni, non al pubblico. Sono di Fiuggi, anche io sono un ‘terùn, in squadra mi chiamano proprio così, sia a me che a Vincenzo (Nibali, ndr). L’episodio è passato, basta”.

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Foto: sito Astana

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