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Tebogo, Crouser e Yavi infiammano il Golden Gala. Diaz vince, Tamberi sul podio, Jacobs si rialza, Battocletti torna

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Tebogo Jacobs
Tebogo Jacobs / Lapresse

Allo Stadio Olimpico di Roma è andato in scena il Golden Gala, tappa italiana della Diamond League, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. Nella Capitale è stato sfiorato il record del mondo dei 3000 metri femminili e sui 100 ostacoli si è registrata la quarta prestazione all-time. In casa Italia vanno registrate la vittoria di Andy Diaz nel salto triplo, il secondo posto di Leonardo Fabbri nel getto del peso e la terza piazza di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, mentre Marcell Jacobs si è rialzato sui 100 metri e Nadia Battocletti è scesa sotto i quattro minuti sui 1500 metri.

RISULTATI GOLDEN GALA ATLETICA 

SALTO TRIPLO (MASCHILE) – Andy Diaz ha vinto in maniera brillante con un balzo da 17.32 metri firmato al secondo tentativo. L’azzurro è tornato in gara dopo il bronzo conquistato alle Olimpiadi ed è riuscito a imporsi di forza davanti al tedesco Max Hess (17.01) e al brasiliano Almir Dos Santos (16.89), soltanto quarto il burkinabè Hugues Fabrice Zango (16.87 per il Campione del Mondo). Andrea Dallavalle ottavo con 16.18.

Andy Diaz vince il Golden Gala! Torna dopo il bronzo olimpico e fa centro a Roma: maestro della Diamond League

100 METRI (MASCHILE) – C’era grande per Marcell Jacobs, ma il Campione Olimpico di Tokyo 2020 non è partito al meglio e si è poi rialzato nei pressi degli ottanta metri, chiudendo al passo in 10.20 e dichiarando di avere sentito i bicipiti un po’ troppo duri. La gara è stata vinta dal botswano Letsile Tebogo: il Campione Olimpico dei 200 metri si è imposto in 9.87 (0,3 m/s di vento a favore), superando gli statunitensi Christian Coleman (9.92) e Fred Kerley (9.95 per il bronzo olimpico).

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GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Leonardo Fabbri ha conquistato un buon secondo posto con una spallata da 21.70 metri firmata al terzo assalto e replicata al quarto tentativo, prima di una bordata oltre i 22 metri sfociata però in un nullo nello stadio dove a inizio giugno si laureò Campione d’Europa. Il primatista italiano si è dovuto inchinare al cospetto dello statunitense Ryan Crouser (22.49 metri per il Campione Olimpico), ma si è lasciato alle spalle gli altri americani Payton Otterdahl (21.63) e Joe Kovacs (21.62 per l’argento a Parigi) e il giamaicano Rajindra Campbell (21.52 per il bronzo a cinque cerchi). Zane Weir ottavo con 19.99.

Leonardo Fabbri sul podio al Golden Gala: nullo un lancio lungo, Crouser vince a Roma

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Gianmarco Tamberi sperava di sfatare il tabù Golden Gala, visto che non è mai riuscito a vincere questo meeting. Il Campione del Mondo si è però dovuto accontentare del terzo posto condiviso con l’ucraino Oleh Doroshchuk, superando 2.27 alla seconda prova e poi fallendo i tre tentativi a 2.30 (il secondo di poco). La gara è stata vinta dal sudcoreano Sanghyeok Woo (2.30 alla terza) davanti al giamaicano Romaine Beckford (2.30 alla terza, ma con più errori sulle spalle alle quote precedenti rispetto all’asiatico). Manuel Lando ottavo (2.15).

Gianmarco Tamberi non sfata il tabù Golden Gala: terzo a Roma, Woo vince di giustezza

1500 METRI (FEMMINILE) – La keniana Faith Kipyegon si è imposta in maniera agevole con il crono di 3:52.89. La primatista mondiale ha distanziato le etiopi Freweyni Hailu (3:54.16) e Birke Haylom (3:54.79). Sintayehu Vissa si è fermata a un centesimo dal suo record italiano (sesta in 3:58.12), mentre Nadia Battocletti ha fatto il proprio ritorno in gara dopo aver conquistato l’argento sui 10000 metri alle Olimpiadi ed è scesa sotto il muro dei quattro minuti per la prima volta in carriera (undicesima in 3:59.19).

Nadia Battocletti sfonda il muro dei 4′, Vissa accarezza il record italiano e Kipyegon vince il Golden Gala

3000 SIEPI (FEMMINILE) – Winfred Yavi si è fermata ad appena sette centesimi dal record del mondo. La fuoriclasse del Bahrain ha sfruttato bene il lavoro delle lepre e poi ha fatto gara solitaria, chiudendo con un sensazionale 8:44.39 e sfiorando quanto fece la keniana Beatrice Chepkoech il 20 luglio 2018 a Monaco (8:44.32). Si tratta chiaramente del record continentale e della miglior prestazione mondiale stagionale, precedendo l’ugandese Peruth Chemutai (8:48.03, record nazionale) e la keniana Faith Cherotich (8:57.65).

100 OSTACOLI (FEMMINILE) – La giamaicana Ackera Nugent si è scatenata nonostante una brezza contraria di 0,4 m/s e ha corso uno splendido 12.24: miglior prestazione mondiale stagionale e quarta donna di tutti i tempi alle spalle della nigeriana Tobi Amusan (12.12), della statunitense Kendra Harrison (12.20) e della bulgara Yordanka Donkova (12.21). Battute la statunitense Masai Russell (12.31 per la Campionessa Olimpica) e l’olandese Nadine Visseer (12.52), ottava Giada Carmassi (13.20).

LANCIO DEL DISCO (MASCHILE) – Lo sloveno Kristjan Ceh ha spedito l’attrezzo a 68.61 metri all’ultimo tentativo ed è così riuscito a superare il giamaicano Roje Stona (67.85 per il Campione Olimpico). Soltanto terzo il lituano Mykolas Alekna (67.68 per il primatista mondiale) davanti all’australiano Matthew Denny (66.44). Alessio Mannucci nono con 59.95.

200 METRI (MASCHILE) – La statunitense Brittany Brown ha vinto in 22.00 (0,4 m/s di vento alle spalle) davanti alla connazionale Anavia Battle (22.27) e alla britannica Daryll Neita (22.46), Dalia Kaddari nona in 23.33.

400 METRI (MASCHILE) – Lo zambiano Muzala Samukonga è uscito bene sul rettilineo conclusivo e ha vinto in 43.99, distanziando il grenadino Kirani James (44.30) e il trinidegno Jereem Richards (44.55). Luca Sito, che a inizio giugno siglò il record italiano (44.75) agli Europei, ha chiuso al nono posto in 45.25.

5000 METRI (MASCHILE) – Ci si aspettava una gara sensazionale e un possibile attacco al record del mondo, ma la prova di spessore non è arrivata. Ha vinto l’etiope Hagos Gebrhiwet (12:51.07) davanti ai connazionali Yomif Kejelcha (12:51.25) e Selemon Barega (12:51.39).

110 OSTACOLI – Gara non valida per la Diamond League. Il francese Sasha Zhoya ha vinto in 13.18 (0,4 m/s di vento a favore) davanti allo spagnolo Asier Martinez (13.27) e al giamaicano Omar McLeod (13.28). Lorenzo Simonelli si era laureato Campione d’Europa a inizio giugno con 13.05, oggi la forma non era quella dei giorni migliori e ha chiuso al sesto posto in 13.34, mentre Hassane Fofane ha terminato in nona piazza (13.84).

400 OSTACOLI (FEMMINILE) – La statunitense Anna Cockrell si è imposta in 52.59 davanti alla giamaicana Shiann Salmon (53.20) e alla connazionale Shamier Little (54.15). Ayomide Folorunso sesta in 55.00.

SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – La statunitense Tara Davis-Woodhall ha vinto con un balzo da 7.02 metri siglato al secondo assalto. La Campionessa Olimpica si è lasciata alle spalle le connazionali Monae’ Nichols (6.82) e Quanesha Burks (6.66).

SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE) – L’australiana Nina Kennedy ha vinto superando 4.83 metri al secondo tentativo, mentre la statunitense Sandi Morris ci è riuscita soltanto alla terza prova (poi entrambe hanno fallito gli assalti a 4.93). Terza la canadese Alysha Newman (4.73). Roberta Bruni ha chiuso al sesto posto (4.53 al primo tentativo, tre errori a 4.63), Elisa Molinarolo nona (4.23 alla prima, tre nulli a 4.43).

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