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Skeleton, Dukurs non dominante. Che Italia!

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Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una stagione di skeleton all’insegna dei fuochi d’artificio. E al divertimento, cosa del tutto inaspettata alla vigilia, parteciperà anche l’Italia.

Come anticipato, il format di gara è mutato. Attualmente si disputano due manches, al termine delle quali i migliori 10 si qualificano per la finale in discesa unica nella quale si riparte da zero. Ebbene, Maurizio Oioli ha centrato l’obiettivo, classificandosi proprio in decima posizione. Il 31enne di Domodossola ha raggiunto un risultato storico per l’Italia, mai così in alto dal 2006, quando Costanza Zanoletti giunse quinta alle Olimpiadi di Torino 2006. In precedenza l’azzurro non era mai andato oltre la 13ma piazza. Il portacolori del Bel Paese ha impressionato per la sua prestazione: incisivo in spinta, deciso nel tratto più tecnico del budello e capace di sviluppare un’ottima velocità di punta (superiore ai 120 km/h nella prima manche). Questo risultato potrebbe realmente rappresentare la svolta della carriera. Domani, intanto, Oioli non avrà nulla da perdere nella finalissima e potrà addirittura puntare a migliorare la posizione odierna.

Il miglior tempo è stato fatto segnare dal lettone Martins Dukurs. Il fuoriclasse baltico, tuttavia, non ha dominato come da pronostico, precedendo di appena 1 centesimo il russo Alexandr Tretiakov e di 6 il fratello maggiore Tomass. “Non è stata la mia miglior performance“, ha ammesso il detentore della sfera di cristallo. Nella prima manche era stato squalificato il tedesco Frank Rommel (era secondo) a causa di irregolarità nel peso della slitta. E’ chiaro che a trarne vantaggio è stato proprio Maurizio Oioli: la fortuna, come si suol dire, aiuta gli audaci. Da segnalare anche il 20mo posto di Giovanni Mulassano: due italiani in zona punti nello skeleton rappresentano un risultato pazzesco ed inimmaginabile sino ad un paio di stagioni or sono.

In campo femminile la canadese Sarah Reid, out-siders inattesa, ha preceduto la connazionale Mellisa Hollingsworth. Terza la tedesca Marion Thees. La finale si disputerà sabato.

 

federico.militello@olimpiazzurra.com

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