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Ginnastica, Europei 2014 – Cara Italia, sei motivi per credere nella medaglia! Proviamoci!

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Ci aspetta una mission impossible oggi pomeriggio (ore 14.00, diretta streaming e diretta scritta su Olimpiazzurra). L’Italia va in caccia di una medaglia nel concorso a squadre degli Europei 2014 di ginnastica artistica, ma a Sofia la strada è tutta maledettamente in salita.

Le azzurre erano sbarcate nella capitale bulgara con la convinzione che si poteva fare la gara sulla Gran Bretagna per conquistare il bronzo, ma in qualifica il campo ha recitato ben altra musica.

Le suddite di Sua Maestà hanno addirittura battuto Romania e Russia, pescando davvero la giornata perfetta, puntando molto sulle difficoltà, forti di un quintetto unito e ben congeniato che ha saputo anche sfruttare gli errori delle due grandi del Vecchio Continente.

 

L’Italia si è presa cinque punti di distacco: una manita che fa male e che sembra davvero irrecuperabile. Ma in finale può cambiare tutto, si ricomincia da capo, dopo due giorni in cui si è potuto pensare. La rincorsa al bronzo parte da due presupposti: l’Italia deve essere perfetta e non sbagliare nulla se vuole sognare; la Gran Bretagna deve sicuramente lasciare qualcosa sul tavolo. Sono sei sostanzialmente i motivi per credere nell’impresa:

  1. Erika Fasana, con un corpo libero ben eseguito può migliorare di un punto la performance dell’altro ieri. Le uscite dal quadrato, con tanto di penalità di cinque decimi e i passi fatti, andranno sicuramente cancellate. Se la comasca eseguirà quello di cui è capace il gap dalla Gran Bretagna verrebbe ridotto a quattro.
  2. Possiamo ottenere molto di più dai doppi avvitamenti al volteggio. In qualifica Martina Rizzelli e Fasana sono state brave, ma li hanno schiacciati troppo. Possono fare davvero molto di più. Almeno cinque-sei decimi si possono riconquistare.
  3. Giorgia Campana ci ha abituato a dei 14 netti alle parallele. Ieri la romana ha festeggiato il compleanno (19 anni) e vorrà sicuramente sfoderare una grandissima prestazione! Ci contiamo tantissimo. Insieme alla combinazione Ricna-Tarzan che è mancata alla Rizzelli. Qualche decimo in più si può raccattare.
  4. Poi si punterà tantissimo sulla trave, uno degli attrezzi di punta e che due giorni fa ha deluso. Giorgia Campana ed Elisa Meneghini hanno tutte le carte in regola per fare nettamente meglio, cancellando gli importanti sbilanciamenti in cui sono incappate. Hanno in dote degli over 14: il 13.3 della romana e il 13.566 della brianzola sono ampiamente migliorabile. Possiamo tranquillamente portare via almeno 1.2 punti in più.
  5. A questo punto riporremo tutte le cartucce finali in Vanessa Ferrari. La nostra capitana sarà l’ultima a scendere in pedana al corpo libero: se l’Italia fosse ancora in corsa, proverà sicuramente a mettere la stoccata decisiva magari incrementando già le proprie difficoltà. La bresciana potrebbe avere nel taschino anche qualche decimino in più alla trave rispetto al 14.166 di giovedì.
  6. La Gran Bretagna commetterà qualche errore? La pressione che hanno sulle spalle, in una situazione in cui non si sono mai trovata, potrà pesare parecchio sul quintetto della Union Jack. La prima a crederci è Vanessa, come ha dichiarato al termine delle qualifiche. Difficile che possano sporcare le amate parallele (Downie al comando), ma qualche imperfezione al volteggio e alla trave è assolutamente possibile…

Non abbiamo preso in considerazione Romania e Russia. I due squadroni hanno già sbagliato tanto in qualifica (Spiridonova 11.900 al corpo libero; Stanila 12.633 alle parallele, Bulimar imprecisa qua e là) e possono contare su due fenomeni come Larisa Iordache e Aliya Mustafina, eterna Zarina che ha scelto di cimentarsi anche al volteggio per provare a sbancare la Armeec Arena. Sono le due formazioni che si giocheranno il titolo.

 

Insomma, cara Italia, ci sono i margini per sognare, per sperare, per agguantare l’impresa e la seconda medaglia consecutiva a squadre.

Bisogna solo crederci, essere perfette, sfruttare al meglio i propri mezzi e…gufare un pochino. Alle 14.00 inizia la caccia, alle 15.40 sapremo se il nostro medagliere si sarà rimpinguato. Gan-ba a tutte!

 

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(foto Folco Donati)

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