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Atletica, Italia costretta a “boicottare” i Mondiali! Mentre Usain Bolt…

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L’Italia ha praticamente boicottato i Mondiali di Staffetta, la grande novità della IAAF che svolgerà la sua prima edizione il prossimo weekend nella fantastica cornice delle Bahamas (a Nassau).

Inutile girarci intorno. Il nostro Paese è stato costretto a rifiutare non per mancanza di competitività e di preparazione (aspetti su cui si potrebbe anche concordare) ma perché…. l’evento si svolgerà in concomitanza con la Coppa Campioni a cui parteciperanno le Fiamme Gialle che dovranno difendere il titolo. E sappiamo benissimo che una parte consistente della nostra Nazionale proviene da quel gruppo militare.

Non c’è nulla di ufficiale, ovvio. E’ la classica ammissione che non si può pronunciare, ma l’aspetto è stato prontamente rilevato (e rivelato) dagli amici di Queen Atletica e il calendario della Federazione Europea conferma. A pensar male si sbaglia, ma spesso ci si azzecca…

 

Dunque rinunciamo alla prima edizione di un nuovo Mondiale, per il nostro classico provincialismo. Magari (anzi, quasi sicuramente) non avremmo fatto molta strada in questo contesto, ma era indubbiamente un’occasione importante per testate i cambi, provare delle formazioni e magari con tanta fortuna entrare tra le prime otto formazioni: in quel modo ci si garantiva la qualificazioni ai prossimi Mondiali (quelli Assoluti di Pechino 2015).

Di chi è la colpa? Della Federazione Europea che sbaglia il calendario, della nostra Federazione, delle Fiamme Gialle, o di tutto il sistema “atletica italiana” basato proprio sui gruppi militari? Arduo a dirsi, forse…

Il DT Magnani ha deciso così di convocare solo una formazione, sulle 10 gare in programma (staffette maschili e femminili: 4x100m, 4×200, 4×400, 4x800m, 4x1500m). la 4x400m femminile con Libania Grenot, Chiara Bazzoni, Elena Maria Bonanti, Maria Enrica Spacca, Ylenia Vitale. Mancano appunto Marta Milani e Maria Benedicta Chigbolu, rinunce forzate per “preparazione sugli 800 metri e acciacco fisico”.

Ci sono tutte le possibilità di entrare tra le otto finaliste.

 

Usain Bolt, invece, ha naturalmente confermato la sua assenza a questi Mondiali. Il Campionissimo è ancora in ripresa dall’infortunio al piede che lo costringerà ai box fino al termine del mese di giugno. Il Fulmine, però, non ha ancora annunciato una data esatta per il proprio rientro e questo ci lascia un po’ in apprensione.

La Giamaica, comunque, non boicotta assolutamente il Mondiale di Staffetta (vedi Italia?) e spedisce nelle Bahamas il meglio che ha a disposizione: Shelly-Ann Fraser-Pryce, Nesta Carter, Yohan Blake, Nickel Ashmeade, i Bailey, Michael Frater e una sfilza immensa di campioni.

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