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F1, McLaren aggiorna le papaya rules verso Baku. Stella: “Più supporto a Norris, non vogliamo un’altra Monza”

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Andrea Stella
Stella / Florent Gooden DPPI IPA Sport

Dopo aver buttato via una probabile doppietta a Monza, sbagliando la strategia e lasciando a desiderare anche nella gestione dei piloti, McLaren sembra intenzionata a cambiare approccio almeno in vista del Gran Premio dell’Azerbaigian 2024, previsto questa domenica a Baku e valevole come diciassettesimo round stagionale del Mondiale di Formula Uno.

Andrea Stella ha spiegato le nuove regole di ingaggio concordate con Lando Norris (primo inseguitore di Max Verstappen in campionato) e Oscar Piastri: “Le papaya rules prevedono l’obbligo per i nostri piloti di gareggiare senza correre rischi e con rispetto reciproco, senza contatti tra le nostre due macchine. È un modo rapido per ricordare ai ragazzi di non esagerare quando lottano l’uno contro l’altro. In generale il concetto è che siamo incredibilmente determinati a vincere, ma vogliamo anche farlo nella maniera giusta. Da adesso sposteremo il nostro supporto più su Lando, ma vogliamo farlo senza compromettere in maniera eccessiva i nostri principi. E i nostri principi dicono che l’interesse della squadra viene prima di tutto. La sportività per noi è un valore importante e vogliamo assicurarci di essere corretti con entrambi i nostri piloti“.

Non vogliamo più vedere situazioni come a Monza in cui arriviamo ad una curva nelle prime due posizioni e ne usciamo primi e terzi. È stato un danno per la squadra e dobbiamo risolvere situazioni come quella perché è stato il modo in cui abbiamo approcciato alla gara che ha lasciato la porta aperta alla possibilità che una cosa del genere si potesse verificare. Dopo Monza ci siamo dati tre obiettivi. In primo luogo, dobbiamo assicurarci che niente di quello che succede in pista tra i piloti causi un danno alla squadra, poi come secondo punto dobbiamo avere entrambi impegnati per aiutare a vincere tutti e due i campionati. E infine, quello che non vogliamo è vincere in maniera irresponsabile. Andiamo a Baku seguendo questi tre principi, vedremo se dopo il GP sarà il caso di cambiare ulteriormente l’approccio“, prosegue il team principal della McLaren ai microfoni della BBC.

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Le conversazioni con Piastri e Norris in merito sono state molto positive. Anche quando ho chiesto a Oscar se fosse disponibile a cedere una vittoria, lui mi ha risposto: ‘Sarebbe doloroso, ma se è la cosa giusta da fare allora la farò’. Tutti i piloti hanno un forte legame con l’idea di vincere, quindi sono rimasto molto impressionato dal livello di spirito di squadra ma anche di maturità e collaborazione che ho trovato in questo periodo. Lando vuole vincere, ma solo se si merita il successo per quanto fatto vedere in pista. Gli andrebbe bene essere occasionalmente supportato dal compagno di squadra, ma non vuole che ci sia in modo sistematico un aggiustamento del risultato della gara che possa togliere a Oscar i punti che si merita. Non sarebbe il modo in cui la McLaren vuole vincere né in quello in cui Lando vuole vincere“, rivela l’ex ingegnere della Ferrari.

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