Seguici su

Atletica

Gianmarco Tamberi, tripletta da campione vero: vince la Diamond League con una misura di lusso

Pubblicato

il

Gianmarco Tamberi
Tamberi / Lapresse

SEI UN FENOMENO. VERO. Gianmarco Tamberi. Un fuoriclasse assoluto, capace ogni volta di sorprendere e di toccare vertici sontuosi, dotato di una grinta agonistica e di una caparbietà con cui ogni volta riesce a esaltarsi e a mandare in visibilio il pubblico. Il Campione Olimpico di Tokyo 2020 ha ribadito ancora una volta di essere un talento mostruoso e soltanto quella dannata colica renale gli ha impedito di battagliare seriamente per la medaglia d’oro ai Giochi di Parigi 2024, ma stasera si è preso una bella rivincita vincendo la gara di salto in alto che ha animato le finali della Diamond League, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera.

Gianmarco Tamberi si è imposto di carattere a Bruxelles (Belgio), conquistando il prestigioso diamantone e l’annesso assegno da 30.000 dollari per la terza volta in carriera: dopo le affermazioni del 2021 e del 2022, il marchigiano ha saputo dettare legge anche al Memorial Van Damme e fa così compagnia a Leonardo Fabbri, che a inizio serata aveva dettato legge nella gara di getto del peso davanti a Ryan Crouser. Si tratta della quarta affermazione dopo la rassegna a cinque cerchi per il nostro portacolori che si era già imposto in Diamond League a Chorzow, poi al Palio della Quercia a Rovereto e al Galà dei Castelli a Bellinzona.

Gianmarco Tamberi si è reso protagonista di un percorso netto fino a 2.25, poi ha valicato 2.28 al secondo affondo e 2.31 al primo assalto, trovandosi in una situazione di parità totale con l’ucraino Oleh Doroshchuk. I due contendenti si sono fronteggiati a 2.34: entrambi commettono due nulli, l’ucraino sbaglia la terza prova e invece l’azzurro fa scacco matto, prodigandosi poi in un’esultanza sfrenata mentre si svolgevano i 5000 metri femminili.

Il ribattezzato Gimbo ha poi deciso di chiudere la propria gara, senza fare alzare l’asticella per magari migliorare la già sua miglior prestazione mondiale stagionale (i 2.37 metri toccati a Roma in occasione della vittoria agli Europei). Il Campione del Mondo chiude la stagione con una bella ciliegina sulla torta e a questo punto sembra davvero scontato che lo rivedremo in pedana nella prossima stagione, che culminerà con i Mondiali di Tokyo.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità