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Pattinaggio Artistico a rotelle

Pattinaggio artistico a rotelle: Sasso-Altieri Degrassi incantano Rimini e trionfano ai Mondiali 2024

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Roberta Sasso-Gherardo Altieri Degrassi
Roberta Sasso-Gherardo Altieri Degrassi/ Raniero Corbelletti FISR

Scorpacciata di medaglie alla Fiera di Rimini, venue che sta ospitando in questi giorni i Campionati Mondiali 2024 di pattinaggio artistico a rotelle, evento quest’anno inserito nella maxi competizione multisport denominata World Skate Games, la rassegna che raggruppa in unico Paese – in questo caso l’Italia – tutte le prove iridate delle discipline affiliate alla Federazione internazionale. Nelle coppie di danza infatti l’Italia ha messo a referto una meravigliosa tripletta, dimostrando manifesta superiorità rispetto agli altri binomi in lizza.

Per il secondo anno consecutivo, il titolo è andato al duo dei sogni formato da Roberta Sasso e Gherardo Aliteri Degrassi che, per l’occasione, ha raccolto il miglior riscontro sia sul tecnico che soprattutto nelle components, lasciando a bocca aperta il pubblico con una performance incentrata sulla storia dantesca di Paolo e Francesca, riversata sulla pista romagnola con un tipo di pattinaggio molto moderno ma rispettoso del passato, impreziosito da grande tecnica, fluidità, scorrevolezza e velocità, caratteristiche peculiari di due danzatori capaci di fondersi all’unisono, aiutati anche da un tipo di stile speculare.

Tra le difficoltà più apprezzate spicca certamente il sollevamento coreografico, premiato con un trionfo di +2 così come i cluster (livello 3) e il sollevamento rotazionale (livello 4). Di altissimo livello anche la sequenza one partner (livello 4), altro elemento (sommati ovviamente gli altri) che ha consentito agli azzurri di spingersi fino in zona 88.99 (43.50, 45.49) per 158.03.

Sono rimasti in scia, e non è una cosa da poco, Caterina Artoni-Raoul Allegranti, autori di una “Je Suis Malade” di toccante intensità e particolarmente spettacolare nell’esecuzione di tutti i sollevamenti, uno più bello dell’altro. Gli emiliani sono poi riusciti nel non banale intento di raccogliere il massimo del livello in tutti gli elementi a chiamata, guadagnando così  86.22 (43.48, 42.74) 153.91. Non sono stati poi da meno Martina Nuti-Nicholas Masiero, una coppia che malgrado la sua formazione recente ha performato da veterana di lungo corso, sciorinando un programma interessante, intimo e allo stesso tempo molto sofisticato, anche in questo caso valutato con un tripudio di livelli 4 (eccezion fatta per i cluster, di livello 3) e con il punteggio di 83.00 (59.20, 41.35) per 142.20.

Argento poi in campo junior con Elisa Cavina-Yuri Allegranti. Gli azzurrini conquistando 74.93 (37.18, 38.75) per 133.74 hanno ceduto il passo solo ai lusitani Ema Sousa-Diogo Carvalho, Campioni del Mondo con 75.94 (37.58, 38.35) per 135.12. Bronzo poi per i colombiani Maria Paula Munoz-Jeshua Folleco, abili a chiudere i conti con 71.35 (35.95, 35.42) per 124.90 superando Alice Vedova-Emanuele Babuin, quarti con 61.31 /28.32, 32.99) per 113.95 dopo aver perso punti preziosi nei cluster, chiamati di livello base. 

E domani? Ci attende un’altra abbuffata. Perché in occasione dello short program le nostre coppie d’artistico hanno sbaragliato la concorrenza, viaggiando in solitaria davanti a tutti. Davvero meraviglioso in tal senso il confronto “casalingo” tra Alice Esposito-Federico Rossi, due pattinatori reduci da un periodo lunghissimo di stop tornati in lizza per la gara più importante dell’anno, e i Campioni Europei in carica Micol Mills-Micol Cortini. 

Esposito-Rossi nello specifico hanno avuto la meglio grazie alle migliori components, incantando la Fiera di Rimini con uno short di grande bellezza (rallentato solo da una chiamata no level nel terzo cambio della trottola impossibile) e rubando l’occhio con la spirale (livello 4 e da sempre piatto forte della casa), con il triplo rittberger lanciato, oltre che con i due sollevamenti Venerucci e reversed Militano, tutti di livello 4 come la serie di passi, per uno score finale di 90.34 (60.41, 29.93). 

Incredibile exploit poi per Mills-Cortini che, nel momento che conta, hanno trovato quella continuità ricercata a lungo confezionando una short viziato solo da una sbavatura ne doppio axel in parallelo (sotottoruotato) e anche in questo caso nel terzo cambio della trottola impossibile, mettendosi negli scarichi dei compagni di squadra a 90.29 (61.91, 29.38). Più staccati infine Caterina Locuratolo-Jacopo Rossi con 63.78 (41.16, 22.62). 

Dominio senza storie anche tra le coppie Junior con l’oro quasi messo in ghiaccio da Angelica Polli-Josè Inglese, ampiamente leader con 61.00 (38.82, 22.18) piazzandosi davanti a Ludovica Pari-Noah Cavallini, secondi a 45.05 (27.55, 17.50) e ai colombiani Geraldine Gaian-Isaac Sotomayor, terzi a 41.38 (2601, 15.37). 

Domani, lunedì 16 settembre, si disputeranno i programmi liberi delle coppie.  

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