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Puppo: “In un doppio decisivo di Coppa Davis metterei Sinner e Berrettini. Non penso che Jannik rinunci”

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Matteo Berrettini
Berrettini / Lapresse

L’Italia si è qualificata alle Finals di Coppa Davis imponendosi nel girone di Bologna grazie alle vittorie ottenute contro Brasile, Belgio e Olanda. Gli azzurri hanno guadagnato il biglietto per gli atti conclusivi della massima competizione per Nazionali e a metà novembre torneranno in scena per difendere l’Insalatiera conquistata lo scorso anno. Matteo Berrettini ha vinto tre singolari, Flavio Cobolli ha fatto il proprio debutto nel torneo e ha firmato un bel successo, Matteo Arnaldi ha portato a casa un punto prezioso al pari di Simone Bolelli e Andrea Vavassori nel doppio contro il Belgio.

Dario Puppo, telecronista di Eurosport, ha fatto un punto della situazione nell’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “La capacità di avere un’idea di come affrontare i vari turni e il fatto di giocare in casa il girone aiuta tanto perché si ha sempre un giorno di riposo, sono state gestite le forze con il piccolo problemino di Arnaldi e l’aspetto psicologico della sconfitta dell’esordio di Cobolli, che ieri si è visto quanto ci teneva: ieri ha ribadito che il suo sogno era quello di vestire la maglia della Nazionale e di vincere un incontro, viene da un’esperienza importante dal calcio e questo era una spinta in più. Cobolli è stato messo nelle condizioni giuste, come Arnaldi lo scorso anno. Tutta la squadra e tutto il sistema funziona, i giocatori lo esprimono in campo“.

L’attenzione è già rivolta alle Finals in programma tra un paio di mesi, ma quali saranno i convocati del capitano Filippo Volandri: “Uno dei singolaristi visti a Bologna sarà sicuramente presente a Malaga. Berrettini è un uomo Davis: ha raccontato come ha vissuto la partita in cui è andato sotto 0-4 nel tie-break ha detto che non mollava, non voleva andare al terzo set e quando senti la realtà vissuta dal giocatore… Berrettini ha la qualità di spiegare queste cose, ha estrema lucidità e grande comunicazione. Chi schierare in doppio? Come facciamo a dirlo adesso. Se dovesse capitare l’Argentina sarei propenso a portare i doppisti. Devi fare come lo scacchista e prevedere le mosse degli avversari: se c’è l’Argentina devi ragionare che tu chiudi la partita con i singolari. Nelle semifinali trovi una squadra forte, il caso peggiore è se ti dovessero capitare gli USA, cosa altamente probabile: hai due sfide toste in singolare, può essere che sei sull’1-1 e a quel punto il doppio diventa decisivo, non lo giocherebbero mai Bolelli e Vavassori. Nei prossimi due mesi potrebbe venire fuori un singolarista che farebbe pensare a Volandri di averlo lì come alternativa a Berrettini oltre a Musetti. In finale ci sarebbero Spagna, Canada o Germania: con il Canada puoi perdere un singolare o magari vincerli entrambi, con la Germania un singolare lo vinci, con Alcaraz lui giocherebbe in doppio e a quel punto puoi fare solo una scelta“.

Dario Puppo ha poi proseguito:L’opzione dei cinque singolaristi da convocare non la prenderei in considerazione. Se gioca un big come lo scorso anno Djokovic allora tutta la vita Sinner in doppio, Sinner può giocare due partite in un giorno ma magari non tutti i turni. La semifinale sarà la partita cruciale per la scelta del doppio, magari non saranno Sinner e Berrettini e dovresti avere un giocatore da mandare in campo che ti dà garanzie e probabilmente sarebbe Vavassori. Il nuovo Sonego, in attesa che Sonego torni ancora più su, potrebbe essere lui. Se in semifinale sfidi gli USA è difficile pensare di portare a casa entrambi i singolari. Musetti ha l’obiettivo di avvicinare la top-10 e giocherà diversi tornei, lasciamo perdere la terra di febbraio e di marzo: deve riuscire ad arrivare al 100% a Roma e a Parigi perché può fare la differenza, se non dovesse riuscirci prima quello è il momento per avvicinare la top-10“.

Il telecronista ha insistito su questo punto:In vista delle convocazioni bisognerà valutare il sorteggio e poi la forma dei tennisti. Resto convinto che se vinciamo questa Davis la vinciamo con Sinner e Berrettini nel punto decisivo, però se Berrettini non è al 100% allora devi avere un Vavassori o Musetti, ma non si è mai fatto il doppio Musetti-Sinner. Per Berrettini l’obiettivo ora è vincere la Davis con Sinner, perché poi avrà tutto il 2025 per salire di nuovo in classifica e un altro obiettivo è essere testa di serie in Australia. Se arriva un Berrettini in super forma allora ciao“.

Guido Monaco ha dichiarato che Sinner potrebbe non partecipare alle Finals di Coppa Davis, ma Dario Puppo non si è dimostrato concorde con il collega: “Non credo che Sinner rinunci alla Davis: nello stesso anno no a Roma, Olimpiadi e Davis? Non credo al due senza tre“. Di seguito il VIDEO integrale dell’ultima puntata di Tennismania.

VIDEO ULTIMA PUNTATA TENNISMANIA

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