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MotoGP, Enea Bastianini: “Sorpasso al limite, ma corretto e indispensabile per la vittoria”

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Enea Bastianini
Enea Bastianini/ Valerio Origo

La Ducati festeggia la centesima vittoria in un Gran Premio di MotoGP. A compiere l’impresa è stato Enea Bastianini che, dopo un sorpasso brusco su Jorge Martin, ha vinto il GP dell’Emilia Romagna, tappa numero quattordici del Mondiale 2024, mandando in estasi il pubblico accorso al circuito Marco Simoncelli.

Una gara pazzesca quella della “Bestia” che, in virtù del risultato odierno, ha scavalcato nella classifica piloti Marc Marquez, piazzandosi così al terzo posto con 286 punti. Il nativo di Rimini ha commentato quanto fatto in pista in zona mista, non nascondendo una gioia profonda per una vittoria particolarmente significativa:

È stata una gara incredibile, Jorge Martin è stato perfettoha detto BastianiniSuperarlo è stato difficilissimo: io ci ho provato a tre giri dalla fine ma lui ha chiuso all’uscita dalla sei; poi all’ultimo giro ho visto un po’ di spazio all’interno della quattro anche se a limite. Vincere qui ha un sapore speciale“.

Successivamente, giunto ai microfoni di Sky Sport, il centauro ha proseguito la sua analisi: “No, mai avuto timore di una investigazione. Il sorpasso è stato al limite. Lui ha chiuso la traiettoria, chiudeva bene sempre. In altre occasioni tra le sei e la otto volevo attaccarlo ma niente. Il contatto è al limite, ma quando giochi per la vittoria lo devi fare. Credo sia stato uno dei GP più belli della mia carriera. Questo weekend mancava qualcosa per la vittoria, ma abbiamo messo assieme i pezzi per cercare una soluzione. Alla fine ha pagato, in una fase pensavo di non riuscire a rimanere attaccato, sentivo troppe vibrazioni sul posteriore. Sono riuscito a gestirle. Negli ultimi giri si accende qualcosa che quando giochi per vittoria è normale che si accenda“.

Bastianini ha poi chiosato: “La manovra è stata difficile, del tipo che se la riprovo altre volte non va a finire così. Stavolta è finita bene, nel momento in cui stavo entrando Jorge ha chiuso un po’, ho dovuto quindi piegare la moto e in quella fase lì ho bloccato il davanti appoggiandomi quanto possibile sul posteriore chiudendo la curva“.

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