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Ciclismo, Tadej Pogacar: “La Sanremo può diventare la maledizione. Prima vinco il Mondiale meglio è”

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Tadej Pogacar
Pogacar Lapresse

È ovviamente il corridore dell’anno, con la clamorosa doppietta Giro d’Italia – Tour de France. Vuole chiudere il cerchio Tadej Pogacar ed aggiungere anche la maglia iridata: domenica lo sloveno partirà come grande favorito nella prova in linea dei Mondiali di ciclismo in Svizzera.

Ieri nel podcast del dottor Peter Attia è intervenuto svelando tanti dettagli della sua carriera ed anche alcuni spunti interessanti sul futuro. Tra le dichiarazioni più importanti: “Ho la sensazione che la Sanremo possa diventare la mia maledizione. Probabilmente morirò provando a vincerla (ride, ndr). Ci sono andato vicino a vincerla eppure la sento così lontana…”.

I prossimi obiettivi: “In ordine, vorrei prima vincere i Mondiali, poi la Sanremo e un giorno, magari, anche la Parigi-Roubaix se ce ne sarà l’occasione. E c’è anche la Vuelta, anche lì tornerò per provare a saldare il conto con la maglia rossa. Olimpiadi? Vediamo il percorso di Los Angeles 2028, speriamo sia per scalatori, ma per noi non hanno la stessa importanza che per altri sportivi. I Mondiali per me sono più importanti. E comunque ogni anno abbiamo già l’obiettivo della carriera, il Tour de France”.

La gara di domenica: “So che ho potenzialmente ancora tanti anni per vincerlo, ma prima lo vinco e meglio è, così mi tolgo questa pressione di dosso”.

Ed il Record dell’Ora: “Ero interessato fino a quando Ganna non ha fatto segnare il nuovo record. Ora diventa veramente difficile, ha fatto qualcosa di eccezionale, e mi ha fatto passare un po’ la voglia”.

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