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ATP Tokyo, ritardato l’inizio della sfida tra Matteo Berrettini e Botic van de Zandschulp: cosa è successo

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Matteo Berrettini
Berrettini / LaPresse

Un pasticcio organizzativo. Non un bello spettacolo a Tokyo, sede del torneo ATP500 di questa settimana nello swing asiatico del tennis. Sul campo centrale era in programma la sfida tra Matteo Berrettini e Botic van de Zandschulp, valida per il primo turno dell’evento giapponese. Il meteo non prometteva nulla di buono e c’era la possibilità di chiudere l’impianto preventivamente grazie alla presenza del tetto retrattile, per consentire il regolare sviluppo del confronto.

L’organizzazione, però, ha indugiato sul da farsi, facendo entrare i giocatori e iniziare le varie procedure in condizioni outdoor. La pioggia, però, è arrivata puntualmente e anche in questo caso un’attesa poco comprensibile prima di attivarsi nella chiusura.

Gli addetti al campo hanno agito con degli asciugamani per fare in modo che le condizioni rimanessero adeguate. Nel momento in cui i due tennisti sono stati fatti uscire e rientrare negli spogliatoi, si è deciso di sfruttare il tetto menzionato, ma nel momento in cui quest’operazione si è svolta l’intensità della pioggia è aumentata.

Il risultato è stato è che, con il Centrale in versione indoor, si sta perdendo ulteriore tempo nell’asciugare la superficie con i già menzionati asciugamani. Pertanto, i tempi di inizio della partita si stanno dilatando.

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