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Golf: al via la President’s Cup del trentennale a Montreal. Gli USA sfidano il team International a forti tinte canadesi

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Scottie Scheffler
Scheffler / LaPresse

Arriva l’edizione del trentennale per la Presidents Cup. La competizione che mette di fronte gli Stati Uniti e il team International, che comprende tutti i continenti tranne l’Europa (che ha già la Ryder Cup), va in scena per la seconda volta al Royal Montreal Golf Club, a 17 anni di distanza dalla prima. Un’idea, questa, che arriva anche dalla considerazione dello stato dell’arte del golf canadese. Sono sei i giocatori del Paese nordamericano nei primi 100 del ranking mondiale, con Corey Conners e Taylor Pendrith a guidare la lista e il secondo, insieme a Nick Taylor, vincitore sul PGA Tour in questa stagione.

Questi i sei giocatori entrati nel team International per effetto dell’International Team Points List, basata sul ranking mondiale: Hideki Matsuyama (Giappone), Sungjae Im, Tom Kim, Byeong Hun An (Corea del Sud), Adam Scott, Jason Day (Australia).

Il capitano Mike Weir, invece, ha scelto personalmente Corey Conners, Taylor Pendrith, Mackenzie Hughes (Canada), Min Woo Lee (Australia), Christiaan Bezuidenhout (Sudafrica) e Si Woo Kim (Corea del Sud). Vice di Weir, a oggi l’unico canadese a vincere un Major nella storia (il Masters nel 2003) sono Ernie Els, Trevor Immelman, Geoff Ogilvy e Camilo Villegas: Sudafrica per due, Australia e Colombia.

Per quanto riguarda il team USA, le sei scelte automatiche arrivano dagli eventi della FedEx Cup che vanno dal 2023 fino al BMW Championship 2024, e sono: Scottie Scheffler, Xander Schauffele, Collin Morikawa, Wyndham Clark, Patrick Cantlay, Sahith Theegala.

Jim Furyk, che riprende il ruolo di capitano dopo averlo già avuto in Ryder Cup 2018, ha invece scelto Sam Burns, Tony Finau, Russell Henley, Keegan Bradley, Brian Harman e Max Homa. Ad assistere Furyk ci sono Stewart Cink, Justin Leonard, Kevin Kisner e Brandt Snedeker.

Il format di gara è un po’ diverso rispetto a Ryder Cup e Solheim Cup: vince, infatti, chi per primo arriva a 15 e si comincia un giorno prima. In particolare, al giovedì vanno in scena cinque foursome (due coppie che giocano ognuna la stessa palla), al venerdì cinque fourball (due coppie giocano palle distinte, dunque ce ne sono quattro in campo), al sabato quattro foursome di mattina e quattro fourball di pomeriggio, infine alla domenica i 12 match singoli. In caso di parità sul 15-15, entrambi i team si divideranno la coppa.

Nella storia, l’evento della parità si è verificato solo nel 2003, quando in realtà c’erano state tre buche di spareggio tra Tiger Woods ed Ernie Els, ma si fece buio e a quel punto i capitani, Jack Nicklaus e Gary Player (due figure di non esattamente piccolo peso), al pari dei giocatori, decisero che si poteva condividere la coppa. Per il resto, 12 volte ha vinto il team USA, una sola volta, nel 1998 al Royal Melbourne Golf Club, quello internazionale.

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