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America's Cup

Luna Rossa e Ineos pareggiano! Ben Ainslie era nettamente avanti, poi la regata non si conclude

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Luna Rossa
Luna Rossa / America's Cup

Luna Rossa e INEOS Britannia sono tornate nelle acque di Barcellona per la seconda giornata riservata alla finale della Louis Vuitton Cup, il torneo che designa chi sarà lo sfidante di Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la America’s Cup. Il vento era però leggerissimo in terra catalana, gli organizzatori hanno rinviato la partenza della terza regata di un paio di ore e poi quando la brezza era attorno ai sette nodi si è dato il via.

Luna Rossa si è trovata costretta a inseguire nei primi due lati del campo di regata, poi è finita indietro di 300 metri nel secondo tratto di bolina a causa di un vento a macchia di leopardo. Una volta attardata di addirittura 800 metri, i ragazzi dello skipper Max Sirena sono riusciti a lanciare una rimonta stellare riportandosi a 150 metri dai rivali e hanno sognato il ribaltone a metà dell’ultimo tratto di bolina. Proprio sul più bello, però, una virata imprecisa con vento lieve ha portato lo scafo tricolore giù dai foil, seguito pochi secondi dopo da INEOS Britannia.

Si è andati avanti in modalità dislocante, Ben Ainslie e compagni erano avanti di 600 metri ma non sono riusciti a giungere al traguardo entro i 45 minuti di tempo massimo previsti dal regolamento e così la regata è stata annullata, poi la giornata è stata del tutto cancellata senza disputare la seconda prova di giornata a causa delle condizioni meteo non regolari. Quello odierno può essere considerato a tutti gli effetti come un pareggio, anche se il Challenger of Record era nettamente avanti.

Luna Rossa e INEOS Britannia sono così in perfetta parità (1-1) dopo le due regate disputate giovedì pomeriggio con vento sostenuto. Ci si aspettava una maggiore velocità da parte della compagine tricolore con vento leggero, ma così non è stato. Si tornerà in acqua domani (domenica 29 settembre) per altre due regate, le previsioni meteo parlano di addirittura 14 nodi. Ricordiamo che la serie è al meglio delle tredici regate: chi ne vince sette guadagna il diritto di fronteggiare i Kiwi per la conquista del trofeo sportivo più antico del mondo.

LA CRONACA DI LUNA ROSSA-INEOS BRITANNIA

Dopo due ore di rinvio a causa del poco vento, la regata parte con una brezza che soffia attorno a sette nodi. La partenza è alla pari, Luna Rossa è sulla sinistra mentre INEOS Britannis è separata. Si va verso il boundary di sinistra, i britannici sono in una posizione di forza e in vantaggio di una trentina di metri quando il sodalizio italiano fa la prima virata. Ben Ainslie e compagni sono in ottima copertura, mentre i ragazzi dello skipper Max Sirena si trovano in una posizione difficile e sono dietro di ottanta metri, nei rifiuti degli avversari.

Luna Rossa decide di separarsi e torna sulla sinistra, ma è più lenta e va dietro di 150 metri. A metà del primo lato di bolina James Spithill e compagni trovano un filo di pressione in più quando si arriva al boundary di destra, ma nel finale non sono impeccabili in approccio al cancello e il ritardo è pari a 19 secondi. Le due barche si separano: INEOS Britannia va sulla boa di sinistra, Luna Rossa sceglie la destra e lì trova più pressione, va a 36 nodi di velocità contro i 30 degli avversari, recupera in un amen lo svantaggio e opera il sorpasso dopo la prima strambata di poppa.

Si gioca sulle micro-raffiche, i britannici ne trovano una buona, ricuciono lo strappo e riescono a passare davanti di una decina di metri a metà lato. Luna Rossa si separa e torna sulla destra cercando più vento: la scelta si rivela eccellente e infatti si riporta nuovamente in testa, ma poi una strambata si rivela complicata, si abbassa sui foil (senza spanciare) e arriva alla boa con un ritardo di 15 secondi. Si ha un’altra separazione nella seconda bolina, ma Team Prada Pirelli non trova la giusta pressione e finisce dietro di 300 metri, poi sbaglia completamente il finale del lato a causa del poco vento ed entra al terzo cancello con un ritardo di 1’28”.

In avvio della seconda poppa Luna Rossa è indietro di 800 metri, ma non demorde e riesce in una clamorosa rimonta tra quel lato e l’avvio della successiva bolina, riportando con caparbietà a 140 metri dagli avversari. Proprio sul più bello, però, Spithill e compagni finiscono nuovamente nel buco e perdono il volo. Poco dopo va giù anche INEOS Britannia, quando è in testa con 600 metri di margine. Si va avanti in modalità dislocante, con gli scafi che viaggiano a 4-6 nodi. I britannici passano al quinto cancello quando mancano nove minuti per completare la regata entro il tempo massimo previsto dal regolamento. La missione è impossibile, nessuno arriva alla linea del traguardo in tempo utile e gara-3 finisce così con un nulla di fatto.

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