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Mondiali ciclismo, Mathieu van der Poel: “Pensavo che l’attacco di Pogacar fosse una stupidaggine, e invece…”

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Mathieu van der Poel
van der Poel / LaPresse

Mathieu van der Poel non è riuscito a confermare la maglia iridata a Zurigo. Il campione olandese non ha potuto niente contro Tadej Pogacar, partito da lontanissimo per andare a vincere un Mondiale che verrà ricordato a lungo, ma conferma almeno un posto sul podio, riuscendo a confermare un posto sul podio con il terzo posto odierno.

Il ventinovenne della Alpecin-Deceuninck vince quantomeno la volatina dei battuti, venendo anticipato per l’argento anche da Ben O’Connor, che ha avuto tanto coraggio negli ultimi chilometri. Riesce però a mettere la museruola a Toms Skuijns, Remco Evenepoel e Marc Hirschi per mettersi in tasca un terzo posto che fa comunque morale.

E infatti lo stesso van der Poel si dice soddisfatto: “La gara è stata durissima ma posso essere contento della mia performance, una delle migliori su un percorso del genere: sono arrivato in un gruppo con tanti scalatori, sono orgoglioso di questo bronzo“.

Ci hanno provato tutti, ma eravamo al limite, è difficile spiegare quanto questa corsa sia stata dura – continua van der Poel – l’attacco di Pogacar è stato una sorpresa perché mancava tantissimo al traguardo, ma da lì è stata una corsa a tutta“. L’olandese dice poi la sua sull’attacco dello sloveno, pensando che potesse essere una sciocchezza: “Io ed Evenepoel l’abbiamo vista come una mossa stupida, c’erano tante squadre che potevano ancora controllare la corsa. Ma alla fine ha avuto ragione lui, è stato il più forte“.

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