Tennis
Djokovic sul caso Sinner: “Abbiamo un sistema che non funziona bene, ci sono troppe incoerenze”
Nella giornata della finale stellare dell’ATP 500 di Pechino tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, conclusasi con il trionfo dello spagnolo al tie-break del terzo set dopo quasi tre ore e mezza di battaglia, Novak Djokovic è stato protagonista di una conferenza stampa di presentazione in vista del suo debutto al Masters 1000 di Shanghai.
Il fuoriclasse serbo, quattro volte vincitore di questo torneo, si appresta a fare il suo ritorno in campo nel Tour (escludendo quindi la Coppa Davis) un mese dopo la prematura eliminazione al terzo turno dello US Open contro l’australiano Alexei Popyrin. L’obiettivo principale di Nole sarà quello di raccogliere punti preziosi per la qualificazione alle Finals di Torino.
Djokovic, nel suo incontro con i media, ha toccato anche un tema spinoso come quello della vicenda Sinner: “È abbastanza ovvio che abbiamo un sistema che non funziona bene, se ne stanno accorgendo anche le persone che non seguono il tennis. Ci sono troppe incoerenze, troppi organi di governo coinvolti. Tutto il caso intorno a Sinner non sta aiutando per niente il nostro sport. Mi pare Jannik abbia vinto tutti e tre gli appelli che ci sono stati finora, dev’essere davvero dura per lui, il suo team e la sua famiglia“.
Sinner sbatte per la terza volta contro Alcaraz nel 2024 e perde la finale a Pechino
Sul fantastico rendimento di Sinner nonostante questa situazione: “È impressionante ciò che Jannik sta facendo durante tutto questo processo. Sta giocando ad un livello elevatissimo, vincendo Slam e la maggior parte delle partite che gioca. Spero che potremo tornare al tennis. Tutta questa situazione non è positiva per il tennis, spero che questo caso si risolva il prima possibile. Qualunque cosa accada spero venga decisa nel minor tempo possibile“.