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America's Cup

Finisce il sogno di Luna Rossa: Ineos vince la Louis Vuitton Cup e sfiderà New Zealand per la America’s Cup

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Luna Rossa
Luna Rossa / America's Cup

A Luna Rossa non è riuscita la grande rimonta: INEOS Britannia ha vinto gara-11 e ha conquistato la Louis Vuitton Cup, guadagnando il diritto di affrontare Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la America’s Cup. La serie finale andata in scena nelle acque di Barcellona si è chiusa sul 7-4 in favore del sodalizio britannico, che oggi si è affermato per la terza regata consecutiva (con un vantaggio di 17 secondi) e ha compiuto l’ultimo passo richiesto dal regolamento per meritarsi il confronto con i Kiwi.

Luna Rossa aveva rimediato due battute d’arresto consecutive giovedì pomeriggio e avrebbe dovuto imporsi in tre gare di fila per ribaltare la situazione, ma già al primo atto di giornata si è dovuta inchinare al cospetto di Ben Ainslie e compagni, risultati più brillanti in partenza e poi bravi a controllare la situazione sotto un vento che soffiava a 13-15 nodi. Team Prada Pirelli ha pagato a caro prezzo un paio di problemi tecnici accusati nel corso della settimana e degli avvii poco brillanti, poi rivelatisi decisivi nell’economia della contesa.

I ragazzi dello skipper Max Sirena non sono riusciti a reagire quando si sono trovati con le spalle al muro e la campagna finisce malamente: non ci sarà l’occasione di fronteggiare il Defender e di provare ad alzare al cielo l’agognata Vecchia Brocca, dopo aver perso per 7-3 contro New Zealand tre anni fa nella baia di Auckland. Ci sarà ancora Luna Rossa nella prossima edizione della competizione sportiva più antica del mondo? L’appassionato patron Patrizio Bertelli continuerà quella che è ormai diventata un’ossessione?

Ne sapremo di più nei prossimi mesi, oggi è l’amarezza a regnare sovrana nell’hangar, mentre INEOS Britannia si preparerà al testa a testa con Peter Burling e compagni, in programma a partire dal prossimo 12 ottobre in terra catalana (sulla distanza delle tredici regate): il Challenger of Record di questa edizione avrà l’occasione di portare in Gran Bretagna il prestigioso trofeo, nato proprio a quelle latitudini nel lontano 1851 ma mai alzato al cielo dai sudditi di Sua Maestà.

LA CRONACA DI LUNA ROSSA-INEOS BRITANNIA

Le due barche si marcano nella fase di pre-partenza, sono parallele alla linea virtuale dello start pochi secondi prima del via effettivo, Luna Rossa cerca di fare velocità ma INEOS Britannia è più scaltra e il suo scatto è migliore. La compagine britannica si trova davanti di una quarantina di metri quando entrambe le barche sono con le mure a dritta, il sodalizio italiano deve separarsi e va verso la parte sinistra del campo di regata.

Team Prada Pirelli riesce a essere più veloce, la VMG è più elevata e i due scafi finiscono per essere appaiati. James Spithill e compagni piazzano la virata per mettere in difficoltà gli avversari, ma l’equipaggio guidato da Ben Ainslie è impeccabile nell’esecuzione della lee-bow in faccia alla formazione tricolore. Luna Rossa resta per qualche istante negli scarichi e avanza una protesta, ma non era così vicina agli avversari e viene rigettata.

INEOS Britannia si trova così avanti di un centinaio di metri e transita al primo cancello con un margine di dieci secondi. Luna Rossa non smette di crederci, anche nella poppa che due giorni fa si era rivelata un tallone d’Achille e chiude il secondo lato di gara con un distacco di nove secondi. I britannici sembrano avere vita facile nella seconda bolina perché devono “soltanto” copiare le mosse degli italiani, che manovrano comunque in maniera pimpante e passano al terzo cancello a undici secondi.

Luna Rossa cerca la separazione in avvio della seconda poppa e prova a mettere in difficoltà gli avversari, trovando un picco di velocità che porta Spithill e compagni a sette secondi. Un’occasione si palesa nel corso del quinto lato: gli uomini di Sirena trovano una migliore pressione sulla destra e si portano a ottanta metri, poi INEOS sbaglia una virata e incappa in un piccolo touch-down mentre gli italiani sono ancora più veloci sulla destra e arrivano all’incrocio con un distacco di trenta metri.

I due sodalizi sono separati da quattro secondi al quinto cancello, Luna Rossa cerca di marcare INEOS sul lato destro, strambano insieme con mure a dritta separate da 80 metri ma i britannici trovano più velocità e in chiusura della terza poppa il margine si è ampliato a otto secondi. A quel punto Ben Ainslie e compagni si trovano nuovamente in posizione di controllo, non sbagliano più nulla, transitano al settimo cancello con nove secondi di vantaggio e poi si involano verso il traguardo vincendo con un margine di trecento metri (diciassette secondi).

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