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Golf, Colsaerts e John guidano l’Alfred Dunhill Links Championship dopo R2. Laporta 13°

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Nicolas Colsaerts
Nicolas Colsaerts / IPA Sport

Dimostrazione di solidità da parte di Cameron John, che anche nella seconda giornata dell’Alfred Dunhill Links Championship ha confermato di essere in forma e di saper addomesticare molto bene la palla nel vento scozzese. Il 25enne australiano, dopo un primo round in 62 colpi (-10) sul percorso di Kingsbarns, ha saputo mantenere i nervi saldi e ha registrato un buon 68 (-4) a St. Andrews, andandosi a prendere la leadership del torneo insieme al belga Nicolas Colsaerts, che oggi ha risalito la classifica di ben 11 posizioni grazie al -7 di giornata sul difficile campo di Carnoustie. I due professionisti, al termine delle 36 buche, guidano dunque il field a -14.

Ad un solo colpo di distanza, a -13, il sudafricano Darren Fichardt (61-70) e lo scozzese David Law (64-67). Fichardt, in testa da solo dopo il primo giorno grazie ad un meraviglioso score di -11, non è riuscito a trovare le stesse sensazioni e ha fatto fatica a trovare il ritmo giusto. Partito bene con 2 birdie nelle prime 4 buche, non ha mai davvero ingranato e nelle restanti 14 buche ha segnato solo par. Diversa, invece, la carta dello scozzese. Partito in sordina e molto conservativo, ha capitalizzato quanto ha potuto e in club house, a St. Andrews, ha portato un bel -5 di giornata senza bogey.

Ottima giornata sull’Old Course per Joost Luiten e Robin Williams. Grazie ai loro score, rispettivamente di -7 e -6 di giornata, l’olandese e il sudafricano hanno raggiunto lo svedese Jens Dantorp e il neozelandese Daniel Hillier in T5 a -12. L’olandese, che ha girato fin qui solo a St.Andrews e Kingsbarns, ha registrato due bogey-free-round ed è stato bravo ad attaccare sui due campi “facili” in attesa del sabato, dove dovrà necessariamente essere più accorto e conservativo.

Ha cambiato marcia, invece, Tommy Fleetwood. Dopo un 68 (-4) nel primo round, l’inglese ha chiuso in -7 (65) la seconda giornata e si è portato in T9 a -11 insieme al connazionale Tyrrell Hatton, il gallese James Ashfield e il francese Tom Vaillant (appena 22enne e già 375° nel ranking mondiale). Hatton, che qui ha vinto per due anni di fila (l’unico a riuscirci),

Primo tra gli azzurri Francesco Laporta a -10 in T13. Il pugliese, classe ’90, dopo il primo giro in 66 colpi è riuscito a chiudere in 68 (-4) a St.Andrews, ma domani dovrà vedersela con Carnoustie. Ha perso qualche lunghezza Filippo Celli. La Silver Medal 2022 ha chiuso in +1 e si è ritrovato a -6 in T49 con Lorenzo Scalise (-3 di giornata). Renato Paratore e  Guido Migliozzi, invece, sono appaiati in par in T139.

In leggero vantaggio, tra i due leader del torneo, Colsaerts. Il belga si è tolto Carnoustie e deve affrontare solamente Kingsbarns che risulta fin qui sempre il più facile dei 3 campi. Per l’australiano, invece, la prova più dura deve ancora venire, e quindi ci si può aspettare che alla fine del 3° giro John perda qualche posizione. Il “moving day” di domani sarà fondamentale per capire chi passerà il taglio e chi, dunque, giocherà la giornata finale sull’Old Course di St. Andrews.

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