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ATP Shanghai, Bolelli e Vavassori sopravvivono a Zhang e Machac, i due azzurri al secondo turno

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Bolelli Vavassori
Bolelli Vavassori / LaPresse

Debutto vincente per Simone Bolelli e Andrea Vavassori nel Masters1000 di Shanghai. I due azzurri, numeri 4 del tabellone di doppio, sopravvivono all’insidiosa coppia composta da Tomas Machac e Zhang Zhizhen imponendosi per 7-6 6-7 10-7 in quasi due ore; un ottimo riscaldamento con due ottimi colpitori, ora la coppia di casa composta da Aoran Wang e Yi Zhou, due wild card.

Sono gli azzurri i primi a trovarsi di fronte ad una situazione critica. Simone ed Andrea devono salvare tre palle break tra terzo e settimo gioco, riuscendo  nell’intento; dopo aver fatto passare la tempesta provano il colpaccio nel finale. Tra decimo e dodicesimo gioco ci sono sei palle break che equivalgono a set point, ma prima Zhang e poi Machac servono bene sotto pressione. Si va dunque al tiebreak, con la coppia italiana che passa a condurre con un delizioso rovescio fintato di Bolelli nel terzo punto; la coppia ceco-asiatica ritorna con una forzatura di Simone, ma è poi Vavassori a chiudere con una gran risposta e un braccio di ferro vinto a rete.

Il secondo invece procede a vele spiegate verso il tiebreak. Nessuna delle due coppie riesce a mettere il muso avanti, rispondendosi per le rime; non arrivano nemmeno opportunità di break né da una parte che dall’altra, con Zhang che sciorina un paio di punti da fondocampo che pizzicano la riga. Nel gioco decisivo un doppio fallo del cinese pare spianare la strada a Simone e Andrea, ma sale in cattedra Machac con due prodezze ribaltando il tutto, la risposta larga di Vavassori manda tutti al super tiebreak che stavolta viene condotto dall’inizio alla fine dalla coppia italiana: è Bolelli a firmare il 5-1 con un appoggio da sottorete e una gran risposta, poi i due si ‘limitano’ a gestire, chiudendo in maniera vittoriosa. 

Partita girata su pochi scambi: a far pendere la bilancia verso i due azzurri la buona resa sulla seconda di servizio dei due avversari, conquistando 13 dei 28 scambi a disposizione, che hanno sicuramente dato una grossa mano.

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