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Nuoto di fondo, l’Italia cerca gli eredi di Paltrinieri e Acerenza. Ma bisognerà attendere…

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Vincenzo Caso
Caso/Foto Antonella Correale, Andrea Masini e Federica Muccichini / DBM

L’impressione è che per ancora un quadriennio, quello che condurrà ai Giochi olimpici di Los Angeles 2024 l’Italia possa contare sulla coppia composta da Gregorio Paltrinieri e Domenica Acerenza nella specialità del nuoto di fondo che spera di vedere incrementata la sua presenza con l’aggiunta della staffetta mista.

I due atleti azzurri sembrano intenzionati a proseguire nella loro attività e anche per Paltrinieri, come è accaduto per Acerenza, si potrebbe profilare una marcia di avvicinamento tutta mirata sul nuoto di fondo, senza più piscina ma le decisioni, in questo senso verranno prese più avanti.

Il futuro in casa azzurra potrebbe riservare ancora soddisfazioni ma servirà po’ di pazienza, quattro anni potrebbero essere sufficienti, per vedere altri giovani entrare nell’elite del nuoto di fondo mondiale. Con il probabile addio di Furlan alle gare, resta Dario Verani a tenere alta la bandiera azzurra nelle gare di lunga distanza, al di là del duo di punta del momento italiano. Poi dai prossimi grandi appuntamenti internazionali in campo maschile il Ct Stefano Rubaudo procederà all’inserimento graduale dei ragazzi che già si sono messi in mostra a livello giovanile.

In questo senso il nome che più frequentemente stazione sul taccuino degli addetti ai lavori è quello del napoletano Vincenzo Caso che è fresco del bronzo nella 10 km conquistato ai Mondiale juniores di nuoto di fondo che si sono svolti ad Alghero in Sardegna ad inizio settembre. Il 19enne partenopeo, tesserato per Fiamme Oro e CC Napoli, è allievo di Pietro Bonanno, esattamente come i fratelli Mario, Pasquale, protagonisti ad altissimi livelli, e la giovane Chiara Sanzullo, anche lei sul podio (argento nella 10 km) ai recenti campionati iridati giovanili. Attenzione anche a Vincenzo Del Vecchio, atleta che ha ampi margini di miglioramento.

Tra i medagliati di Alghero da tenere d’occhio anche il 17enne Davide Grossi che si è preso la soddisfazione di salire sul secondo gradino del podio nella 7.5 km 16-17 anni e che promette molto bene. Davide Grossi è lombardo,  tesserato per GAM Team Brescia ed è allenato da due big del passato come Tanya Vannini e Giorgio Lamberti. Ancora più giovani sono Gabriele Aloisi e Gaetano Tammaro che sempre ad Alghero hanno guidato la staffetta 4×1.5 mixed 14-16 anni sul gradino più basso del podio.

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