Pallavolo
Volley, si avvicina la rivoluzione dei calendari. Mondiale biennale, cambiano le qualificazioni olimpiche
Il sistema dei tornei internazionali di volley subirà un’importante rivoluzione nel quadriennio che conduce ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028, a partire dunque dalla prossima stagione. La FIVB ha introdotto nuove regole per evitare il sovraccarico di eventi, spesso causato dalla sovrapposizione tra le competizioni dei club e delle Nazionali.
La principale novità riguarda le qualificazioni per le Olimpiadi del 2028. Oltre agli Stati Uniti, qualificati automaticamente come paese ospitante, accederanno ai Giochi i vincitori dei 5 tornei continentali, le prime 3 squadre del Campionato Mondiale 2027 e le 3 migliori formazioni del ranking mondiale non ancora qualificate. Questo nuovo sistema elimina i tornei di qualificazione tradizionali, spesso organizzati a ridosso di eventi maggiori, e permette ai giocatori di recuperare meglio prima di tornare agli impegni di club.
Il Campionato Mondiale di volley, che si teneva ogni quattro anni, sarà disputato ogni biennio, negli anni dispari, aumentando il ritmo con cui le squadre si confronteranno. La nuova formula prevede la partecipazione di 32 squadre, suddivise in 8 gruppi da 4. Le prime due squadre di ogni gruppo avanzeranno agli ottavi, seguiti da quarti, semifinali e finali, per un format che sarà applicato sia al torneo maschile che a quello femminile.
Le qualificazioni al Campionato Mondiale includeranno, oltre al paese ospitante e ai campioni in carica, le prime tre squadre di ogni torneo continentale e altre 15 selezionate tramite il ranking mondiale. Inoltre, nell’anno olimpico, i tornei continentali continueranno a essere disputati, ogni biennio negli anni pari, assicurando un calendario ricco e impegnativo.
Questi cambiamenti puntano a ottimizzare la gestione delle competizioni, riducendo la fatica dei giocatori a discapito in alcune situazioni del livello delle sfide visto l’allargamento della partecipazione ai grandi eventi internazionali.