Tennis
Puppo estasiato da Sinner: “Ho reagito come Bud Spencer con Terence Hill. Questo è lo Jannik che ho in mente”
Ieri si sono svolti i due quarti di finale del Six Kings Slam 2024, ricco torneo di esibizione in programma a Riad (Arabia Saudita). Jannik Sinner ha demolito Daniil Medvedev raggiungendo in semifinale Novak Djokovic, mentre Carlos Alcaraz ha avuto la meglio su Holger Rune e se la vedrà oggi con Rafael Nadal. Di questo e di tanto altro si è parlato nell’ultima puntata TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospiti Massimiliano Ambesi e Guido Monaco.
“Mi auguravo che Sinner potesse giocare abbastanza a braccio sciolto, anche perché questo è davvero il suo ambito preferito. Ieri, pur non dimenticando che si tratta comunque di una esibizione, a un certo punto Medvedev era disperato tanto da tirar fuori dal mazzo un servizio da sotto, poi si è anche arrabbiato. Non era un suo modo di recitare. Ci tengono per i soldi e per il fatto che hanno chiamato i più forti a fare questo evento, quindi sicuramente a questi grandi giocatori non va di fare brutte figure. Ieri Medvedev ha rischiato anche di subire un punteggio più pesante. All’inizio del secondo set il russo è risalito un paio di volte dallo 0-40, quindi poteva andare davvero male. Un 6-0 6-1 e non diceva niente nessuno“, dichiara Puppo.
“La cosa più importante per Sinner, oltre che intascare i soldi, è quella di non avere il minimo problema fisico in vista delle prossime sfide. Quando ha cominciato a tirare, come lo avevo visto fare alle Next Gen Finals contro De Minaur, penso di aver reagito con la stessa espressione di Bud Spencer quando vedeva fare dei numeri a Terence Hill. Questo è il Sinner che io ho in mente. Giustamente si è evoluto perché deve diminuire il numero di errori ed essere il miglior giocatore di tennis percentuale possibile usando quelle che sono le sue armi. È chiaro che, quando ha aumentato il rendimento del servizio, è diventato devastante“, prosegue il giornalista di Eurosport.
Sulla supremazia di Sinner in campo: “Medvedev non ha giocato male, soprattutto nel secondo set. Mentre si inca**ava, ha anche cercato di fare delle cose diverse per sorprendere un po’ Sinner, ma non c’è stato niente da fare anche se è finita 6-3. Tra due giocatori così vicini in classifica, è difficile vedere una lezione del genere. Potevi vederlo sulla terra con Nadal anche contro Federer, o viceversa magari lo svizzero su erba o campi rapidi. Sicuramente questo campo di Riad è molto veloce“.
Sul Six Kings Slam: “Anche con la miglior organizzazione e lasciando perdere il discorso dei soldi, l’atmosfera non mi piace. Jannik giustamente fa promozione del tennis in Arabia Saudita e dice che sono appassionati. Io però questa cosa non la vedo. A me sembra che stiano incollati lì alla sedia e non partecipino poi più di tanto. Un’altra cosa: crei un’esibizione? A Las Vegas, per la sfida Alcaraz-Nadal, hanno cercato di fare qualcosa di diverso o di prendere cose che funzionano come per esempio il campo scuro della Laver Cup. Perché a Riad non hanno pensato di dare la possibilità magari a Sinner, che è il numero uno del mondo, di scegliere il suo avversario in semifinale? Sarebbe stato più bello. Almeno aggiunge un po’ di pepe“.
“Io guardo in positivo. Lui ha affrontato il primo match senza spendere più di tanto, è sembrato poco più di un allenamento. Se vince anche oggi, si ritrova comunque in finale. Tra l’altro mi fa un po’ tristezza pensare che ci possa essere la finale per il terzo posto tra Djokovic e Nadal. Mettendoli direttamente in semifinale sei sicuro di fargli giocare due partite“, ha aggiunto Puppo.